“Ora che il sindaco di Brindisi Rossi, non si sa con quale mandato politico, ha notificato una richiesta di sospensiva per il serbatoio GNL, contro le decisioni del governo nazionale e della regione, cosa pensa di fare il PD con i suoi consiglieri e assessori?
Restare in carica? Dimettersi? Traccheggiare? E cosa pensa di questa storia il candidato sindaco Roberto Fusco, individuato proprio per segnalare discontinuità con le politiche di Rossi?
Domande a cui probabilmente non avremo risposta, perché gran parte del dibattito politico brindisino si presenta con le parole dell’ambiguità e sempre attorcigliato alle convenienze piu estranee ai temi concreti e ai cittadini.
Il serbatoio di gas GNL, iniziativa produttiva di stampo ambientalista, da realizzare anche per vivere al meglio la fase della transizione ecologica, è stato sempre osteggiato dalla Giunta Rossi, senza alcun tentennamento o dissenso dei suoi vecchi alleati del PD e spesso presentatisi, orgogliosamente, come gemelli omozigotici.
Una linea portata avanti con varie delibere, comprese quelle di conferimento di incarichi legali, anche contro i pareri della Regione.
Sarebbe importante avere più chiarezza nel momento in cui si sta per tornare dinanzi agli elettori, così da porre loro una domanda esplicita sulla volontà, o meno, di veder realizzato un programma di produzione accordato con le migliori tecnologie ambientaliste, mettendoci alle spalle una sequenza di NO in grado di regalarci decrescita e continuità, sia pur in buona fede, con l’inquinamento”.