Nell'interesse di ANMIC - Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili - pubblichiamo lettera pervenuta da persona particolarmente sensibile ai problemi connessi alla annosa tematica dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
Egr. Direttore, sono un cittadino costretto sulla carrozzina, Le segnalo che chi è nella mia condizione non può muoversi liberamente in quanto impedito ad usufruire delle strade cittadine perché i marciapiedi sono un disastro... Io, abito al Casale, ho necessità spesso a recarmi in ospedale oppure alla AUSL in via Dalmazia, oppure al centro di Brindisi, mi è assolutamente vietato percorrere sia le strade, che i marciapiedi ridotti ad un percorso di guerra... Io, non so se le colpe sono del Comune o dei VV.UU. oltre che degli incivili cittadini, di sicuro, gli stalli per disabili sono sempre occupati da chi può camminare, e i vigili, anche se vicini fanno finta di non vedere, "nota ad esempio gli stalli al mercato dell'ortofrutta"...
Poi, evidenzio la caricatura che viene citata come pista ciclabile ( lo scherzetto sprecato in via Amerigo Vespucci ) a parte la brevità -a parte l'isolamento -a parte con quale usufrutto si collega - si pensa al ciclabile ignorando dove dovrebbero percorrere gli invalidi in carrozzina? Ancora evidenzio, dove ci sono gli scivoli di invito ai marciapiedi, sono impraticabili perchè fatti male... "devo io insegnare a chi di competenza la corretta esecuzione dell'opera?" Ancora, marciapiedi tutti rotti, se va bene al centro trovi un palo che ti impedisce il passaggio, oppure trovi i paletti che i cittadini hanno fissato davanti a casa, oppure trovi trovi scivoli per accesso garage rialzati ed eseguiti malissimo....
Qualcuno corregga queste storture Si impegnino i futuri candidati al COMUNE DI BRINDISI , e le tante associazioni di invalidi civili e del lavoro...
F/to Francesco CAMPANA
P.S. da non dimenticare bici e motorini parcheggiati e legati sui marciapiedi..