Sii il primo ad avere fede nel tuo ideale, se desideri che gli altri credano in esso. Se non rispetti tu stesso il tuo ideale, gli altri non lo rispetteranno. (Inayat Khan)
Effettivamente è difficile per un uomo orgoglioso, ammettere di aver sbagliato. E’ più facile commettere un errore, ma non riconoscerlo. Soprattutto quando ne va di mezzo la propria carriera, ancora di più quando ne va di mezzo la propria poltrona. Solo un umile e grande animo riuscirebbe a fare un passo indietro, a staccarsi dalla massa e dire di no al conformismo, all’uguaglianza, rinunciando addirittura alla propria “posizione”. L’orgoglio acceca e porta a risultati vani, errati ed illusori.
Oggi la politica condivide la P con il termine poltrona o opportunismo piuttosto che con passione.
Ci vuole molto coraggio a scendere da una vetta e riprendere a camminare su un altro ripido versante. Come diceva Max Weber: alcuni vivono per la politica, molti della politica.
L’ Italia negli ultimi sessant’anni, ha avuto la fortuna di avere personaggi degni di stima, persone che in minoranza o in maggioranza hanno sempre lottato per i loro ideali, senza mai confondersi con i poteri forti e con le masse dei potenti. Coerenza, lealtà, fiducia, onore. Valori che nella politica odierna sono rari come l’oro.
C’è chi ha fatto parte di questi movimenti, c’è chi ha urlato all’Italia intera di essere orgogliosamente di destra; senza alcuna paura, senza alcuna vergogna, difesi da un potente scudo quale la fedeltà ai propri ideali.
La famiglia, la patria, le origini cristiane, l’uguaglianza, il riconoscimento dei diritti fondamentali per una vita degna a ogni cittadino.
Questi sono valori che non passano, sono valori che restano, sono valori necessari, che resistono e camminano sulle gambe di chi oggi li porta ancora in giro per l’Italia e per il mondo.
Eppure importanti e necessari quali sono, qualcuno ha cercato di metterli da parte, di abbandonarli, di optare per ideali più futili, meno impegnativi, meno vincolanti che non sto neanche ad elencare.
E cosa succede? La politica cambia verso; ora si insulta chi ha ancora il coraggio di distinguersi, di restare fermo al proprio posto e a difendere principi che oggi si vorrebbero ammainare e rinchiudere in chissà quale cassetto. Tutto questo in nome di un innovazione falsa, opportunista e debole, senza fondamenti validi.
La vera virtù sta nel restare fedeli a questi ideali e adattarli ai tempi che scorrono, al presente oggi e al futuro domani. C’è invece chi ha preferito cambiare piano di riferimento: abbandona i principi basilari e ne accetta altri che variano col tempo, entrando quindi in un ottica del tutto aleatoria. Cosi facendo ci si ritrova ogni giorno a pensarla diversamente. Di conseguenza le conquiste fatte oggi, subito dopo valgono meno del nulla.
E allora per non destare sospetto si ricorre al riparo attraverso le accuse, la calunnia, insinuando falsità al solo fine di screditare quelli che oggi vengono visti come avversari e che anni fa invece condividevano gli stessi ideali.
Tutto questo al solo intento di tenersi strette tutte quelle persone che una volta hanno riposto speranza in essi. Ma non hanno capito che non credevano in loro, ma negli ideali che essi rappresentavano.
E pertanto oggi si cerca di ingannare questa gente illudendola di essere ancora i portatori di quei concetti che in verità non condividono più, al solo scopo di attirare a se preferenze simpatie e riconoscimenti. Quanto è difficile essere coraggiosi! Dio ha creato il sole per risplendere nel cielo mentre l’uomo ha creato una grande fiamma.
Questa è unione delle singole fiamme di ogni militante, che arde cosi intensamente da illuminare l’intero cielo italiano. Oggi c’è chi ha provato a indebolire, addirittura a far spegnere quella fiamma scegliendo di non alimentarla ulteriormente, e invoca aiuti “esterni”, invoca addirittura il sole. Ma per fortuna c’è chi l’ha salvata e la stringe con onore fra le proprie mani e con il braccio teso in alto senza vergogna provando a illuminare anche gli spazi più bui della politica. La stringe con forza e passione senza farla cadere. La sventola con orgoglio e soprattutto ridandole esistenza e speranza, sapendo che nessun vento potrà estinguerla finché a farla ardere ci saranno principi inestinguibili.
Coerenza è comportarsi come si è e non come si è deciso di essere.
(Sandro Pertini)
Gioventù Italiana, movimento giovanile de LA DESTRA, Mesagne.