Le varie forme d’arte nella storia -di Bruno Virdò-
lunedì 28 luglio 2008

MILANO - La storia dell’ uomo dell’ età della pietra è raccontata dalle pitture sulle pareti delle grotte ( pitture rupestri).

L’artista era lo stregone, amato e temuto perché conosceva il segreto del segno e del colore e sapeva fissare la realtà nell’ immagine.

Nelle grotte di Altamura in Spagna e in quelle di Lascaux in Francia, appaiono dipinti ed incisi molti animali e scene di caccia: cavalli, bisonti, cervi e gazzelle in fuga mentre i cacciatori scagliavano frecce per colpirli.In particolare le pareti delle grotte di Altamura, si nota che il contorno dei disegni è tracciato da un pennello e l’interno è colorato di rosso e ocra. I colori usati erano naturali e ottenuti dalla miscela di terre colorate con altre sostanze di origine vegetale o animale. I disegni avevano un significato magico gli uomini eseguivano danze davanti ai dipinti per favorire la caccia.

GLI EGIZI - credevano che la vita dell’ uomo continuasse dopo la morte. Per questa ragione nella tomba venivano lasciate provviste di cibo e tutti gli oggetti cari al defunto, che gli sarebbero serviti nel lungo viaggio oltre la vita.

Le piramidi ed il loro interno rappresentavano veri e propri musei dell’ arte egizia, che si esprimeva attraverso pitture, statue, bassorilievi, gioielli.
Le pareti della camera funeraria erano ricoperte da affreschi che rendevano più bella la “casa dei morti”. Le figure erano viste di profilo, eccetto per il busto e per gli occhi che erano rappresentati di fronte.
Era una pittura che aveva il compito di decorare e di raccontare i fatti della vita quotidiana.

L’ARTE IN GRECIA: LA RICERCA DEL BELLO - Se gli egizi usavano la pietra per le loro grandi piramidi, i greci usavano il marmo per innalzare costruzioni splendide e colonnati pieni di luce, per scolpire statue piene di vita.

L’ artista greco seguiva non solo la sua ispirazione, ma osservava anche delle regole fisse: la più importante era il rispetto delle proporzioni.
Per questo gli edifici, le statue, i templi erano tanto perfetti e armoniosi che, in ogni tempo, hanno suscitato l’ammirazione di tutti.

Purtroppo, le opere della pittura greca sono andate  completamente perdute,ma sono stati ritrovati molti vasi le cui decorazioni ci trasmettono bellezza e perfezione. Si dice che l’ uva dipinta dal pittore Zeusi fosse così “vera” che veniva beccata dagli uccelli.

L’ARTE ROMANA - Ebbe soprattutto nella pittura una funzione decorativa e abbellì le pareti delle case dei ricchi patrizi con immagini che riproducevano storie mitologiche e scene di vita quotidiana.

Nelle costruzioni gli architetti romani sfruttavano soprattutto l’arco e la colonna. L’ arco di origine etrusca divenne l’elemento tipico degli acquedotti, degli anfiteatri, dei ponti.

La colonna, oltre ad avere funzioni di sostegno, venne usata come ornamento nei palazzi e come elemento  isolato nel centro del foro, dove era monumento per celebrare le vittorie degli imperatori. Nelle statue furono rappresentati imperatori, senatori, generali, storici e tutte le personalità dell’ epoca.

NEL 1300 - l’artista Giotto fu il protagonista del cambiamento della pittura,dell’ arte.
Egli ammirava le immagini del mondo introducendo in esse  una dimensione affettiva, rappresentava lo spazio in modo tridimensionale,riconosceva l’amore per la natura.

Nei successori artisti, si nota l’ influsso di Giotto, sull’arte italiana del tempo. Egli fu il primo a fondere la struttura linguistica della Pittura del trecento.


Bruno Virdò