Con un concerto di grande prestigio a ingresso gratuito, anche Brindisi celebra il bicentenario della scomparsa di Franz Joseph Haydn, compositore del quale tutto il mondo festeggia il giubileo.
E lo fa ospitando il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, che per il cartellone dell’amministrazione comunale «Brindisi d’estate 2009», tiene una delle tappe della propria programmazione in decentramento.
L’autorevole manifestazione musicale, che da trentacinque anni rappresenta il fiore all’occhiello della cultura pugliese, entra nella Cattedrale brindisina con una delle meraviglie del musicista austriaco, del quale martedì 4 agosto, ore 21, verrà eseguito l’oratorio del 1799 «Die Schöpfung» (La Creazione).
Si tratta di una pagina musicale unanimemente considerata tra le opere simbolo di Haydn accanto al coevo oratorio «Die Jahreszeiten» (Le Stagioni, 1801) e alle «Sette ultime parole del nostro Redentore in croce». Insomma, un capolavoro della grande musica del primo Ottocento, universalmente ammirata, amata e odiata anche dal quasi trentenne Beethoven, che guardava all’opera del proprio maestro come ad una pietra di paragone di fronte alla quale rapportare la propria eccellenza compositiva.
La partitura, realizzata su libretto di Gottfried Freiherr van Swieten, è suddivisa in tre sezioni, attraverso le quali vengono narrate le sei giornate in cui il mondo fu creato e l’incanto dell’Eden primigenio nel settimo giorno, quello del riposo. Nelle prime due parti sono protagonisti il coro e i solisti, gli arcangeli Gabriel, Uriel e Raphael; nell’ultima Adamo ed Eva.
Gli interpreti impegnati in quest’esecuzione saranno Maria Luisa Casali (Gabriel), Nicola Amodio (Uriel), Mara D’Antini (Eve), Cristian Camilo Navarro Diaz (Adam) e Daniel Kotlinski (Raphael). Con loro, il Coro Slovacco di Bratislava. Sul podio dell’Orchestra Internazionale d’Italia salirà Francesco Quattrocchi.
Brindisi, 3 agosto 2009