Ora il percorso si fa più entusiasmante che mai: si preparano giorni eccezionali». È il commento dell’on. Salvatore Tatarella all’accordo sulla lista unitaria Fi-An alle prossime politiche.
 
«Saranno giorni eccezionali – spiega l’eurodeputato di An – perché verosimilmente il centrodestra vincerà le elezioni, ma soprattutto perché finalmente potremo uscire dalla lunga transizione che ci tiene nel guado dal lontano 1993. Si potrebbe dire che si intravede l’alba della Terza Repubblica». «Se tutto il centrodestra si presenterà unito alle elezioni, sotto un solo simbolo e in una sola lista – aggiunge – non c’è che esserne felici, tanto più perché si preannuncia l’approdo nella famiglia del Partito popolare europeo. Aver dissentito fortemente dal Berlusconi del “discorso del predellino”, significava dissentire solo nel metodo e non anche nel merito e nella sostanza della opzione unitaria, che ci aveva visto sempre concordi».
 
«Il destino ha voluto che ciò accadesse proprio nel giorno anniversario della scomparsa di Pinuccio – nota Tatarella, riferendosi a suo fratello – Forse oggi dal cielo anche lui avrà spinto, consigliato e se necessario pure brigato perché l’accordo si facesse. E sottoscrivendo la nascita di questo nuovo, grande e unitario movimento politico, Berlusconi, Fini e Matteoli lo hanno ricordato e onorato meglio di quanto avrebbero potuto fare con qualsiasi altra manifestazione o iniziativa».
 
«Il Partito delle libertà – sostiene – dà finalmente forma a comuni riferimenti valoriali, a identiche istanze politiche e soprattutto a quella forte vocazione unitaria che prepotentemente si è manifestata negli elettori ancor prima che negli eletti, e in una maniera del tutto nuova, spontanea, travolgente e autenticamente popolare». «Sarà uno splendido punto di partenza – conclude Tatarella – per rimettere in sesto il Paese, un po’ come accadde nei primi anni del secondo dopoguerra. La partita è appena cominciata.