Da covo della criminalità a casa della speranza: a Specchiolla rinasce un bene confiscato
sabato 5 luglio 2025

Inaugurato il nuovo modulo abitativo per adulti fragili in un immobile confiscato alla criminalità. Carovigno punta sull’inclusione e sul riscatto sociale.

 

 

Da simbolo di illegalità a presidio di solidarietà. È il destino ribaltato dell’immobile di via Diana n. 19, a Specchiolla, frazione marina di Carovigno, che da ieri ospita un innovativo modulo abitativo destinato ad accogliere adulti in condizione di fragilità.

 

Una trasformazione potente, dal forte valore simbolico e sociale, resa possibile grazie alla sinergia tra il Comune di Carovigno e il Terzo Settore, in un percorso di co-programmazione e co-progettazione che dimostra come l’unione tra istituzioni e realtà sociali possa generare cambiamento concreto.

 

L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, e si inserisce in una visione ampia e lungimirante dell’amministrazione comunale, sempre più orientata a una governance partecipata e sensibile ai bisogni del territorio.

 

“Il bando non era pensato specificamente per i beni confiscati – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Luigi Orlandini – ma la nostra amministrazione ha voluto puntare proprio su questo luogo, che non è solo un edificio, ma un simbolo. È stato oggetto anche di una tesi di laurea all’Università LUM, e oggi è il segno tangibile di una volontà etica: restituire alla comunità ciò che le era stato tolto.”

 

Il progetto è stato affidato alla gestione di cooperative sociali attive sul territorio, pronte ad accogliere e supportare i nuovi ospiti con servizi concreti e quotidiani. Una scelta valoriale che guarda lontano, trasformando un’ombra del passato in una luce di futuro.

 

Durante l’inaugurazione, il sindaco di Carovigno Massimo Lanzilotti ha voluto ringraziare tutte le istituzioni coinvolte: “Un grazie speciale va ai Servizi Sociali comunali, alla Questura e Prefettura di Brindisi, alla Guardia di Finanza di Ostuni, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale. Senza il loro supporto, questo traguardo non sarebbe stato possibile.”

 

Il messaggio lanciato da Carovigno è forte: si può cambiare. Si può vincere sulla criminalità anche con piccoli gesti di civiltà, ricucendo il tessuto sociale e restituendo dignità ai luoghi e alle persone. Da un bene confiscato può nascere una casa. E da una ferita, una nuova speranza.

 

domenica 13 luglio 2025
La Puglia cresce e conquista il cuore dei turisti, con Fasano, Ostuni e Brindisi sempre più protagoniste. Nei primi cinque mesi del 2025 il turismo nella regione ha fatto registrare numeri impressionanti: 268.000 arrivi (+19,1%) e ...
domenica 13 luglio 2025
Riceviamo e pubblichiamo.   CEGLIE MESSAPICA - Il 26 luglio sarà inaugurata, a Monopoli, la nuova struttura della ASL Bari, che per il momento vedrà il trasferimento degli attuali reparti dell’ospedale San ...
domenica 13 luglio 2025
Nella splendida cornice di Tenuta Moreno, si è tenuta (ieri, sabato 12 luglio) la solenne cerimonia del passaggio del martelletto del club Rotary Brindisi Appia Antica.   La guida del club, per l’anno 2025/2026, ...
sabato 12 luglio 2025
L’Ape Calessino è quel simpatico veicolo a tre ruote, molto usato nei centri storici come quello di Ostuni per accompagnare i turisti tra vicoli e panorami mozzafiato. Piccolo, maneggevole e pittoresco, ricorda un po’ i ...
sabato 12 luglio 2025
Un gesto concreto, una comunità unita, un bene da proteggere. Questa mattina la pineta della Marina di Torre Santa Sabina, uno dei polmoni verdi più amati della costa di Carovigno, è tornata a splendere grazie ...