Nel quadro del rafforzamento delle azioni di prevenzione contro la violenza legata al mondo dello sport, il Questore di Brindisi ha emesso dieci provvedimenti D.A.Spo cosiddetti “fuori contesto”, ovvero non legati direttamente a fatti avvenuti durante o nei pressi di eventi sportivi.
Le misure, firmate nel mese di giugno, mirano a vietare l’accesso agli impianti sportivi a soggetti ritenuti socialmente pericolosi in seguito a denunce o condanne per reati gravi, anche se commessi in circostanze estranee allo svolgimento delle partite.
I provvedimenti sono scaturiti dalle indagini condotte dalla D.I.G.O.S. di Brindisi, in seguito a un violento scontro tra gruppi di ultras verificatosi la sera del 15 settembre 2024 all’interno di un’area di servizio lungo la SS379, nei pressi di Villanova di Ostuni. In quell’occasione, due gruppi di giovani – armati di aste e bastoni e giunti sul posto a bordo di minivan e auto – si affrontarono in una violenta rissa.
Le successive attività investigative hanno permesso di accertare che i protagonisti appartenevano a due opposte tifoserie, reduci da partite disputate in trasferta nella provincia di Lecce. Identificati alcuni degli autori dello scontro, è scattata non solo la denuncia a piede libero ma anche l’istruttoria per l’emissione dei D.A.Spo, curata dalla Divisione Anticrimine della Questura.
L’analisi delle condotte ha evidenziato un livello di pericolosità tale da rendere necessario l’intervento preventivo dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, finalizzato a evitare nuovi episodi di violenza durante le manifestazioni sportive.
Per alcuni degli interessati si trattava di recidivi, già segnalati in passato per episodi analoghi. Di conseguenza, la durata dei provvedimenti è stata modulata con maggiore severità, arrivando in un caso all’emissione di un D.A.Spo della durata di otto anni.