5 febbraio 2008, Sant’Agata
martedì 5 febbraio 2008

Brindisi, 5 febbraio 2008, Sant’Agata.


Il Presidente Marini ha gettato la spugna, ha riconsegnato il mandato al Presidente Napolitano che pregherà il Presidente Prodi di attivare tutte le procedure per indire le nuove elezioni politiche. Nella mia terra fervono i preparativi perché, tra qualche giorno, arriverà il Presidente Montezemolo a incontrare gli industriali del Grande Salento.


Il Presidente della Provincia, Notaio Michele Errico, ha ricevuto la qualifica di socio-fondatore del PD della Provincia di Brindisi (?!).


Il Presidente D’Alema, notoriamente amante e amato della e dalla Puglia, ha sguinzagliato i suoi fedelissimi per cercare di rimettere in sesto il PD in questa regione.


Il Presidente Vendola, tra una manifestazione allegrissima (carnevale vestito da Harry Potter) e una serissima (saluto agli studenti partiti in visita ad Auschwitz), mette insieme la Sinistra Arcobaleno Pugliese in Consiglio Regionale e scalda i motori per la scalata nazionale.


Il Presidente Bertinotti pensa ad un grande rientro in politica come leader della Sinistra alle prossime elezioni.


Il Presidente Casini cerca di capire dove ha sbagliato tenendo la barra al centro del centro del centro: Tabacci e Baccini se ne vanno da sinistra, Giovanardi da destra, quello che resta avrà probabilmente molti incarichi nell’amministrazione penitenziaria.


Il Presidente Fini, dopo la buriana politico familiare, cerca di darsi un tono, rimanda i conti per l’ennesima volta.


Il Presidente Bossi, dopo aver detto l’ultima fragorosa minchiata, si appresta a colorare la campagna elettorale con altre annunciazioni roboanti.


Le nuove elezioni politiche saranno probabilmente il 13 di Aprile, si apre la corsa alle candidature e c’è chi ha fiutato l’affare per tempo: due anni fa, con indubbia preveggenza, il Sig. Antonio COLONNA, registrava i domini elezioni2008.it, elezioni08.it, politiche2008.it, politiche08.it e ora li ha messi in vendita, si accettano offerte.


Sono partiti guru e sondaggi, tutta la serie di riti che si accompagnano alla tornata elettorale politica in permanenza della legge delle bande. I Segretari dei partiti, come prescritto, sceglieranno i parlamentari, lo faranno con giudizio stavolta: tra amici, parenti, lacché, cagnolini al guinzaglio, ospiti paganti, amanti e cavalieri serventi. E noi li voteremo, caspita se li voteremo, credo che voteremo in massa. La casta che verrà fuori sarà più o meno la medesima contro la quale abbbiamo imprecato in questi anni, perpetuando il rito tutto italiano del popolo che protesta ma che non si assume la responsabilità di cambiare.


Dopo le elezioni che saranno vinte da Berlusconi, dicono i sondaggi (ma mai fidarsi troppo), ci saranno due mesi di urla contro i brogli, che saranno scoperti ma ce ne fotteremo tanto abbiamo già deciso da Vespa chi ha vinto e chi ha perso, e poi alla Camera, guardandosi intorno ci si riconoscerà, alla fine della giostra siamo quelli dell’altra volta, qualcuno ha cambiato casacca in questo meraviglioso calciomercato ma lo spettacolo continua come e più di prima.


E stavolta si va verso una fase costituente, si cambia registro, l’Onorevole è in disuso, oggi non serve più essere Onorevoli bisogna almeno essere Presidenti. Ma la democrazia non sarà messa in discussione, di Presidenti ne avremo tantissimi, quelli di prima saranno sempre Presidenti e ne aggiungeremo altri, tanti altri, perché il progresso non sta nella Repubblica Presidenziale ma nella Repubblica dei Presidenti. Rigorosamente al maschile, con buona pace di Santa Romana Chiesa.


Cara Sant’Agata, vedi come è cresciuta la civiltà? Ai tuoi tempi, c’era l’imperatore e c’erano i suoi proconsoli. Quinziano, proconsole di Catania, per soddisfare i suoi luridi appetiti, ti fece martirizzare addirittura recidendo il tuo seno.


Adesso ci sono i Presidenti, i Presidenti sono indubbiamente attraenti e quando hanno un desiderio esso viene subito soddisfatto, pensa a Sarkocy e a Chavez. Attenzione però, non si confondano i Presidenti con gli Onorevoli. Un Onorevole, al più, può andare a puttane!!!


Pino De Luca (pino_de_luca@virgilio.it)