Ceglie Messapica, la Guardia Costiera sequestra datteri di mare e pesce privo di tracciabilità: denunce e sanzioni
lunedì 5 maggio 2025

GUARDIA COSTIERA -  CAPITANERIA DI PORTODI BRINDISI

 

A seguito di un’attività di indagine volta al contrasto della pesca illegale, con particolare attenzione alla tracciabilità dei prodotti ittici, a Ceglie Messapica, presso una nota attività di ristorazione, il personale della Sezione Unità e Mezzi Navali di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi – Guardia Costiera, rinveniva all’interno di celle frigo una consistente quantità di datteri di mare (nome scientifico: Lithophaga lithophaga) occultata in un contenitore in plastica e di prodotto ittico vario sprovvisto di documentazione attestante la tracciabilità.

I datteri di mare, sono stati sottoposti a sequestro penale e distrutti e il trasgressore, titolare e legale rappresentante dell’attività in parola è stato deferito alla locale A.G. per “detenere, consumare, commerciare e pescare dattero di mare” come disposto dal Regolamento CE n° 1967/2006.

Inoltre, per la mancata tracciabilità del prodotto ittico, allo stesso è stata comminata una sanzione pari a 1.500,00 euro per aver violato gli obblighi previsti dalle pertinenti normative europee e nazionali vigenti in materia di etichettatura e tracciabilità nonché gli obblighi relativi alle corrette informazioni, relativamente a tutte le partite di prodotti della pesca e dell’acquacoltura, in ogni fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione, dalla cattura o raccolta alla vendita al dettaglio in particolare, nel caso concreto, non è stato in grado di dimostrare, attraverso documenti probatori (fatture/bolle etc.) la provenienza dei sottonotati prodotti ittici custoditi all’interno dell’attività commerciale per la somministrazione al pubblico come disposto dal Regolamento CE n° 1224/2009, dal Regolamento UE n° 404/2011 e dal Regolamento UE n° 1379/2013; contestualmente il prodotto ittico privo di documentazione attestante la tracciabilità veniva posto sotto sequestro e donato a struttura caritatevole del luogo previa ispezione sul posto al prodotto ittico da parte del veterinario di turno del SIAV-B dell’’ASL di Brindisi che ne certificava l’idoneità al consumo.

 

Il Comandante C.V.(CP) Luigi AMITRANO, assicura che in questi giorni, in tutto il Compartimento Marittimo di giurisdizione, continueranno gli accertamenti al fine di verificare il rispetto delle leggi che tutelano l’intera filiera ittica ed il consumatore finale.

Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530

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