Un atto di straordinaria generosità ha segnato le ultime ore all’Ospedale Perrino di Brindisi. È stato effettuato il secondo prelievo multiorgano del 2025 nella Asl Brindisi, reso possibile dalla volontà di Matteo, un ragazzo di 23 anni venuto a mancare dopo un ricovero in Rianimazione a causa di un grave problema cardiaco.
Matteo aveva espresso in vita il desiderio di diventare donatore, registrando la sua volontà sia presso il Comune che con l’AIDO. Una decisione consapevole e rara per la sua giovane età, che la famiglia ha confermato con fermezza, rispettando fino in fondo il suo spirito generoso.
Il periodo di osservazione per la certificazione della morte cerebrale si è concluso nella serata del 29 aprile. Subito dopo sono iniziate le complesse operazioni di prelievo, coordinate dalla dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale per le donazioni, affiancata dalla dottoressa Ontina Logreco e da un’équipe multidisciplinare del Perrino. Alle operazioni hanno preso parte anche specialisti giunti da Siena e Bari, insieme al personale dei reparti di Oculistica, Anestesia e Rianimazione e del Blocco Operatorio.
Le attività si sono concluse intorno alle ore 11 del mattino seguente.
“La generosità di Matteo e della sua famiglia offrirà una nuova possibilità di vita a più persone in attesa di trapianto. La donazione è un gesto di altruismo puro, che lascia un segno indelebile,” ha dichiarato il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, esprimendo il cordoglio e la gratitudine dell’intera azienda sanitaria
Ha inoltre voluto ringraziare tutto il personale coinvolto, sottolineando la professionalità e l’efficienza con cui è stata affrontata una delle fasi più delicate dell’intervento.
In un momento di dolore, il gesto di Matteo si trasforma in speranza: un dono che continuerà a vivere attraverso le vite che ha contribuito a salvare.