Nei primi mesi del 2025, la Guardia di Finanza della Compagnia di Ostuni ha scoperto un'evasione fiscale per un ammontare complessivo di quasi 6 milioni di euro. L’operazione, coordinata dal Comando Provinciale di Brindisi, ha coinvolto quattro operatori economici attivi nei settori della vendita di prodotti agricoli, delle telecomunicazioni e del commercio di ricambi per autoveicoli.
I soggetti controllati presentavano tutti profili fiscali considerati ad alto rischio e, indipendentemente dal settore di appartenenza, adottavano un sistema analogo: omissione sistematica dei ricavi al fine di applicare prezzi particolarmente competitivi, danneggiando le imprese che operano nel rispetto delle normative fiscali.
L’indagine ha preso forma grazie all’incrocio di dati contabili, laddove disponibili, e all’utilizzo mirato delle numerose banche dati in dotazione alle Fiamme Gialle. Questo ha permesso di ricostruire i flussi economici non dichiarati e portare alla luce condotte illecite con un forte impatto sul tessuto economico locale.
“Chi evade le imposte altera il mercato e sottrae risorse alla collettività,” hanno sottolineato i vertici della Guardia di Finanza, ribadendo l’impegno costante nel garantire il rispetto delle regole e nel contrastare ogni forma di concorrenza sleale.
L’azione investigativa rientra in una più ampia strategia di presidio economico del territorio, volta a tutelare le imprese virtuose e a salvaguardare il diritto dei cittadini a un’economia trasparente ed equa. Brindisi, ancora una volta, si conferma un fronte attivo nella lotta all’illegalità economico-finanziaria.