A Wuxi, in Cina, l’Italia ha trovato una nuova stella nella scherma: Carola Calogiuri. La giovanissima atleta, originaria di Caprarica del Capo ma ormai brindisina d’adozione, ha vestito l’azzurro con grinta e determinazione ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani, lasciando il segno in un contesto di altissimo livello.
Classe 2009, Carola è scesa in pedana lunedì 14 aprile nella prova di spada femminile. Nonostante la sua giovane età, ha già alle spalle un percorso sportivo brillante, culminato in questa prestigiosa convocazione internazionale. Tesserata dal 2024 con il club Lame Azzurre “Maestri Zumbo”, la sua stagione è stata costellata di successi e traguardi: dai Campionati del Mediterraneo U15/U17 in Croazia, fino agli Europei di Antalya. Il suo talento non è passato inosservato al commissario tecnico della Nazionale, Dario Chiadò, che ha voluto puntare su di lei per l’appuntamento mondiale.
Alla vigilia della gara, l’entusiasmo era palpabile: «Sarà un’esperienza stupenda. Ho lavorato tanto per meritarmi questa occasione», aveva dichiarato con il sorriso di chi sogna in grande ma ha già la testa da professionista.
E sul campo, Carola non ha deluso. Nel girone eliminatorio ha collezionato cinque vittorie su sei assalti, superando avversarie di diverse nazioni — Messico, Macao, Austria, Mongolia e Giordania — e cedendo solo alla forte ungherese Szilard. Un percorso impeccabile che le ha permesso di accedere al tabellone ad eliminazione diretta con grande fiducia.
Negli scontri successivi, ha dato spettacolo: prima ha dominato l’americana Herz con un netto 15-12, poi ha compiuto un’autentica impresa superando la cinese Liang 15-14, con una stoccata decisiva nel finale da brividi. Agli ottavi di finale, però, ha trovato sulla sua strada l’ucraina Dmytruk, che si è imposta 15-7 interrompendo il sogno di una medaglia.
Ma il risultato, per una volta, passa in secondo piano. Carola ha dimostrato sangue freddo, intelligenza tattica e una maturità fuori dal comune. È già terza nel ranking nazionale, pur essendo solo al secondo anno nella categoria Cadetti. Il suo percorso a Wuxi ha mostrato tutto il potenziale di un’atleta destinata a lasciare il segno nella scherma italiana.
Per Carola Calogiuri, i Mondiali si concludono con un ottimo piazzamento e una valigia piena di esperienza. Il viaggio, però, è appena cominciato. L’Italia può guardare avanti con fiducia: una nuova promessa sta crescendo, passo dopo passo, pedana d
opo pedana.