Nella mattinata di ieri 18 marzo, una 24enne ha chiamato il numero d’emergenza 112 e, in lacrime, ha annunciato di volersi suicidare.
L’operatore l’ha intrattenuta al telefono, instaurando da subito un intenso dialogo fatto di
ascolto, supporto e sostegno, riuscendo a carpire la fiducia della donna e a prendere tempo in attesa di localizzare l’abitazione per l’invio di una pattuglia.
Dalla conversazione e' emerso che la giovane, da sola in casa, era angosciata per alcune vicende di carattere personale che nell’ultimo periodo l’avevano gettata nello sconforto.
Il militare, che ha mantenuto il contatto telefonico fino all’arrivo della pattuglia della Sezione Radiomobile dellalocale Compagnia, Ë riuscito a salvare la vita donna, facendola desistere dal gesto.
I militari intervenuti sono riusciti ad entrare nell’abitazione,
trovando la giovane riversa a terra e con alcuni tagli alle braccia che si era
procurata con una lametta.
Poco dopo Ë stata affidata alle cure del personale sanitario del 118 che l’ha condotta in ospedale.
La capacità dell’operatore della Centrale Operativa di mantenere la calma e di instaurare un dialogo ha impedito che la situazione precipitasse e la collaborazione con la Sezione
Radiomobile ha permesso di operare in modo tempestivo e mirato, garantendo l’efficacia dell’intervento. L’avvenimento evidenzia come i Carabinieri non si limitino a compiti di sicurezza, ma siano anche pronti a intervenire in situazioni di emergenza umana. Il successo dell’intervento è stato il risultato di una combinazione di competenze individuali, coordinamento efficiente e lavoro di squadra.