Ryanair ha lanciato un duro attacco contro l’addizionale municipale applicata negli aeroporti Pugliesi, definendola un ostacolo alla crescita del turismo e dell’occupazione in Puglia.
La compagnia low-cost ha criticato la tassa d’imbarco, che varia dai 6,50 ai 9 euro per passeggero, chiedendone l’abolizione. Secondo Ryanair, l’eliminazione dell’imposta potrebbe portare a un forte aumento del traffico aereo, favorendo l’economia locale.
A sostegno della sua posizione, la compagnia ha citato i casi di Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia, dove la cancellazione della tassa ha portato a una crescita significativa del turismo.
Ryanair ha anche elogiato il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, per aver bloccato nel 2023 l’aumento di un euro dell’addizionale municipale nell’aeroporto della città, salvaguardando la connettività e i posti di lavoro.
Nonostante le critiche, Ryanair ha annunciato un significativo potenziamento delle operazioni dagli aeroporti di Bari e Brindisi per l’estate, con nuove destinazioni e più frequenze di volo. Tra le mete in programma figurano città europee molto richieste come Vienna, Praga e Barcellona, rendendo la Puglia ancora più accessibile per i turisti.
L’invito della compagnia alla Regione Puglia e al Governo italiano è chiaro: eliminare l’addizionale municipale per incentivare il turismo .