Brindisi, tradimento e violenza morale. Condannata una donna.
Il tribunale di Brindisi ha stabilito che una donna, ritenuta responsabile della fine del matrimonio per infedeltà e violenza morale sull’ex marito, debba lasciare la casa coniugale, pur essendone l’unica proprietaria. Inoltre, dovrà versare un assegno di mantenimento di 100 euro al mese alla figlia, ancora studentessa, e coprire le spese legali.
La sentenza, emessa il 10 febbraio 2025 dal collegio presieduto da Fausta Palazzo, conclude una disputa iniziata nel 2021. Secondo i giudici, la relazione extraconiugale della donna ha causato la rottura del matrimonio e la sua condotta ha compromesso la serenità familiare. La testimonianza della figlia, che ha scelto di vivere con il padre e ha confermato il miglioramento del clima domestico dopo l’allontanamento della madre, è stata decisiva nella sentenza.
Il tribunale ha quindi revocato qualsiasi diritto della donna a un assegno di mantenimento e ha stabilito che, nonostante sia disoccupata, debba contribuire economicamente al sostentamento della figlia. La casa coniugale resterà al marito e alla ragazza, in quanto ritenuto il contesto più stabile per garantire un ambiente sereno.
L'avvocato dell’uomo, Antonella Rizzo, ha commentato la sentenza sottolineandone l’importanza per i padri separati che affrontano situazioni analoghe.