Pusher aggredisce debitore di 1.600 per cocaina: arrestato.
Il 1° febbraio 2025, a Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 29enne del posto.
L'indagine, condotta con tempestività dagli inquirenti, ha permesso di ricostruire una serie di episodi di minacce e violenze ai danni di una persona che l'arrestato avrebbe cercato di costringere a versare 1.600 euro: 800 per l'acquisto di cocaina e altri 800 come presunti interessi dovuti al ritardo nel pagamento. Le prove raccolte, tra cui testimonianze e messaggi intimidatori inviati via WhatsApp, hanno confermato il quadro accusatorio.
Secondo gli investigatori, la vittima sarebbe stata più volte minacciata e, in almeno un'occasione, aggredita fisicamente con un colpo al volto. L'indagato avrebbe inoltre rivolto intimidazioni anche nei confronti dell'anziana madre della vittima. L'escalation di violenza sarebbe culminata con una visita forzata a casa del debitore, nel tentativo di ottenere il denaro con la coercizione.
Dopo le procedure di rito, il 29enne è stato trasferito nel carcere di Brindisi. La sua posizione sarà valutata nell'ambito del procedimento giudiziario, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.