brindisi, il nuovo piano regolatore del porto: più sviluppo, sostenibilità e integrazione con la città
Il comitato di gestione dell’ente ha approvato all’unanimità il documento strategico che guiderà l’evoluzione dello scalo per i prossimi 40 anni.
Approvato il nuovo piano regolatore portuale di Brindisi, che ridisegna il futuro del porto con uno sviluppo moderno e sostenibile. Presentato dal commissario straordinario, ammiraglio Vincenzo Leone, il piano prevede grandi opere infrastrutturali, in particolare nel porto esterno, per rafforzare il ruolo di Brindisi come hub multimodale e strategico nel trasporto marittimo verso l’Europa dell’Est.
I punti chiave includono l’incremento del traffico container e rinfuse, il potenziamento del settore crocieristico e il miglioramento dell’integrazione tra porto e città. Un intervento centrale è la riqualificazione del Seno di Levante lungo via Del Mare, con la creazione di un nuovo lungomare che connetterà in modo armonioso il porto con il tessuto urbano, eliminando barriere fisiche e migliorando la fruibilità degli spazi pubblici.
Il piano introduce anche nuove aree retroportuali strategiche per la logistica e il commercio, oltre a un’espansione delle strutture cantieristiche navali, con un focus sull’occupazione qualificata. Nel settore della nautica da diporto è previsto il raddoppio degli spazi nel porticciolo turistico “Bocche di Puglia – Marina di Brindisi”, per aumentare l’attrattività dello scalo.
Grande attenzione è stata data alla sostenibilità e al ruolo del porto come hub energetico, con interventi in linea con le direttive ambientali. Il nuovo piano sostituisce quello del 1975, aggiornato con varianti nel 2006, 2013 e 2020, segnando un punto di svolta per il futuro dello scalo brindisino.