centro storico, sosta vietata per lavori: scoppia la protesta di residenti e commercianti.
A partire da lunedì 4 febbraio e fino al 21 marzo, in diverse aree del centro cittadino sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione forzata dalle 6:00 alle 17:00. Il provvedimento interesserà via Filomeno Consiglio, piazza Matteotti e via Casimiro, nei pressi del Palazzo di Città, per consentire interventi urgenti di manutenzione straordinaria su immobili di proprietà comunale. I lavori, affidati alla ditta DVB S.r.l., rientrano nel progetto di messa in sicurezza approvato con determina dirigenziale n. 1705 del 16 dicembre 2024
L’impatto sulla viabilità sarà significativo: nella cosiddetta “zona rossa” verranno sottratti temporaneamente 245 posti auto, creando disagi per residenti e attività commerciali. Le polemiche non si sono fatte attendere. Per molti cittadini, il provvedimento è solo l’ennesima difficoltà legata alla gestione della sosta in città. Il recente piano tariffario, con l’aumento dei costi degli abbonamenti e l’estensione dell’orario a pagamento, aveva già sollevato proteste. Ora, la riduzione dei parcheggi nel centro storico per quasi due mesi aggrava la situazione.
“Io pago 300 euro l’anno per un permesso di parcheggio, ma poi devo spostare l’auto alle sei del mattino? È assurdo”, commenta un residente. I commercianti temono ripercussioni sulle vendite: la difficoltà di trovare parcheggio potrebbe scoraggiare la clientela, con un impatto negativo sulle attività locali.
A preoccupare è anche il possibile effetto sui conti comunali. Il nuovo piano della sosta puntava ad aumentare gli incassi attraverso tariffe più alte, ma la chiusura temporanea di molti stalli potrebbe ridurre le entrate, rendendo il provvedimento un autogol finanziario.
L’amministrazione comunale non ha ancora risposto alle critiche, ma il malumore cresce. Il rischio è che la gestione della sosta diventi ancora una volta terreno di scontro politico e sociale, con una città sempre più divisa tra esigenze di bilancio e necessità dei cittadini.