Fasano accoglie un dramma psicologico senza filtri che illumina le ombre della dittatura argentina.
Le Giornate di Teatro Civile, organizzate dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano, inaugurano la stagione con uno spettacolo di grande impatto emotivo e storico. Venerdì 7 febbraio, al Teatro Sociale, debutta "Nunca Mas", prodotto dal Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” e già acclamato al suo esordio nel maggio scorso. Lo spettacolo andrà in scena con una doppia matinée dedicata agli istituti scolastici locali, seguita da una replica serale sabato 8 febbraio alle 20:30, con biglietti al prezzo agevolato di 5 euro.
Con la regia di Mimmo Capozzi, il cast di cinque attori, tra cui Gerry Moio e Ketty Loconte, porterà sul palco una rappresentazione intensa e senza pause, capace di coinvolgere e scuotere gli spettatori. "Nunca Mas" esplora il dramma storico dei desaparecidos argentini, le oltre 40.000 persone scomparse durante la dittatura militare tra gli anni ’70 e ’80. La pièce affronta temi universali come la memoria storica e il dolore, lasciando aperti interrogativi profondi su verità e colpevolezza.
Scritta da Gerry Moio e ispirata a un soggetto di Irene Sansonetti, lo spettacolo si colloca tra il thriller e il giallo, tenendo gli spettatori con il fiato sospeso fino al sorprendente finale. Il dramma si svolge in una redazione periferica di Buenos Aires, dove il giornalista Nahuel Echeverri conduce un’inchiesta sui sopravvissuti alla tragedia. Attraverso testimonianze incalzanti, la narrazione svela un racconto che intreccia verità e memoria, portando alla luce questioni irrisolte e ferite mai sanate.
"Nunca Mas" rappresenta una delle punte di diamante della programmazione artistico-culturale di Katharà, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fasano e Puglia Culture per la stagione teatrale 2023/2024.
Dettagli utili
Biglietto unico: 5 euro
Prenotazioni: 334 1144911
Non perdete l'occasione di vivere un'esperienza teatrale che non solo racconta, ma scuote e fa riflettere.