Brindisi si prepara a diventare un punto di riferimento per la nautica nel Mezzogiorno. Questa mattina, su iniziativa del presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli, si è svolto il quarto tavolo tecnico dedicato al progetto del "Polo Nautico di Brindisi". All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali, imprenditoriali e del mondo associativo, testimoniando un forte interesse per l’iniziativa che punta a rivoluzionare il comparto nautico regionale e nazionale.
Tra i presenti, l’on. Mauro D’Attis, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il vicepresidente vicario della Camera di Commercio Brindisi/Taranto Franco Gentile, il presidente del Consorzio Asi Vittorio Rina, la dott.ssa Anna Carlucci in rappresentanza dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale, il presidente di Confindustria Gabriele Menotti Lippolis e il presidente del Salone Nautico di Puglia Giuseppe Meo, capofila del gruppo proponente l’investimento.
Un progetto da 60 milioni di euro per il rilancio del territorio
Il presidente Giuseppe Meo ha illustrato i dettagli tecnici del progetto, confermando la determinazione degli imprenditori coinvolti nel portare avanti un investimento di circa 60 milioni di euro. L’iniziativa promette un impatto occupazionale significativo e mira a posizionare Brindisi e Taranto come poli di riferimento per la nautica pugliese e del Sud Italia.
Il progetto prevede, inoltre, l’implementazione di percorsi formativi specializzati già attivi e l’istituzione di un nuovo Istituto Tecnico Superiore (ITS) dedicato esclusivamente al settore nautico. Questo elemento rappresenta una chiave strategica per formare le professionalità necessarie e sostenere lo sviluppo di una filiera integrata.
Tavolo di confronto stabile e accelerazione dei processi autorizzativi
L’on. Mauro D’Attis ha evidenziato la necessità di istituire un tavolo permanente di confronto tra gli attori locali per garantire una gestione ottimale delle opportunità offerte. In particolare, ha sottolineato l’importanza di un accordo di programma che preveda la nomina di un commissario straordinario, sul modello del ponte Morandi di Genova, per velocizzare i processi autorizzativi legati al progetto. Tale figura consentirebbe di superare eventuali ostacoli burocratici, inclusi quelli derivanti dalle interferenze con altre attività portuali come l’eolico off-shore.
Valutazione della fattibilità e condivisione del progetto
Il sindaco Giuseppe Marchionna ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente la fattibilità dell’investimento, con particolare riferimento alla localizzazione in ambito portuale. Questo punto cruciale dovrà essere affrontato nel dettaglio per garantire un’integrazione ottimale con le altre attività del porto di Brindisi.
Durante i successivi interventi, Franco Gentile, Vittorio Rina e Gabriele Menotti Lippolis hanno espresso piena condivisione rispetto alla creazione di una filiera nautica, evidenziando la necessità di procedere rapidamente grazie all’istituzione di un iter semplificato.
Un passo strategico per il futuro di Brindisi
Il presidente della Provincia, Antonio Matarrelli, ha ringraziato i partecipanti e sottolineato l’importanza di questo tavolo tecnico come strumento strategico per accelerare i processi di riconversione industriale. Ha inoltre apprezzato il sostegno dell’assessore regionale Sebastiano Leo, che ha confermato il proprio impegno per l’iniziativa.
Con un investimento che promette di ridisegnare il futuro economico di Brindisi, il "Polo Nautico" rappresenta un’opportunità unica per rilanciare il territorio, valorizzando la vocazione marittima della città e creando nuove prospettive occupazionali.