Sanità brindisina, oltre 74 milioni per potenziare gli ospedali e il Centro risvegli
Sette importanti interventi infrastrutturali, finanziati con oltre 74 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, miglioreranno la rete sanitaria della provincia di Brindisi. Grazie all'accordo tra governo e Regione Puglia, gli investimenti interesseranno tre ospedali – Camberlingo di Francavilla Fontana, Perrino di Brindisi e quello di Ostuni – oltre al Centro risvegli di Ceglie Messapica, garantendo un significativo passo avanti in termini di sicurezza, qualità dei servizi e capacità di risposta alle emergenze.
Interventi strutturali nei tre ospedali
Per l’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana sono stati stanziati 4,2 milioni di euro per rinnovare completamente il blocco operatorio. “Saranno rifatti gli impianti di aerazione e condizionamento, quelli elettrici e di gas medicali, con il contestuale ammodernamento delle apparecchiature interne”, ha spiegato il direttore generale della Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio.
Il Perrino di Brindisi, invece, beneficerà di ben 38 milioni di euro per l’adeguamento infrastrutturale alle norme di prevenzione incendi. Gli interventi includeranno la messa in sicurezza degli ascensori montalettighe e la creazione di nuovi spazi per depositi e archivi. Ulteriori 1 milione di euro saranno utilizzati per sostituire l’impianto termico e di condizionamento della piastra servizi.
Per l’ospedale di Ostuni sono previsti 10,6 milioni di euro complessivi: 1,3 milioni saranno impiegati per lavori di prevenzione incendi, mentre 9,3 milioni serviranno a completare la nuova piastra, che aggiungerà 32 posti letto alla struttura, in linea con il Piano di riordino ospedaliero regionale.
Il Centro risvegli di Ceglie Messapica
Una parte significativa del finanziamento – 18,4 milioni di euro – sarà destinata al Centro risvegli di Ceglie Messapica, un progetto strategico per il territorio. I lavori, già avviati, saranno completati grazie a questo ulteriore supporto finanziario, che integra quanto previsto dalla delibera di Giunta regionale 826/21.
Screening oncologici più efficienti
Un ultimo intervento, del valore di circa 2 milioni di euro, sarà dedicato al miglioramento delle attività di screening per il carcinoma mammario e della cervice uterina, con l’obiettivo di potenziare la prevenzione e la diagnosi precoce.
“Questi investimenti rappresentano un’importante occasione per migliorare gli standard delle nostre strutture sanitarie e garantire una risposta più efficace ai bisogni dei cittadini”, ha concluso De Nuccio. La sanità brindisina si prepara così a un salto di qualità, puntando sulla sicurezza e sull’innovazione tecnologica.