La provincia di Brindisi si prepara a diventare un modello di innovazione e sostenibilità grazie al finanziamento di 10 progetti di agrivoltaico, per un totale di 16,7 MW di potenza installata. Parte di un ambizioso piano da oltre 50 milioni di euro, questi interventi rappresentano una delle punte di diamante della strategia energetica pugliese, con 75 progetti complessivi approvati in tutta la regione.
Le graduatorie pubblicate dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) confermano il ruolo chiave della Puglia nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a integrare la produzione di energia rinnovabile con quella agricola, senza sacrificare suoli coltivabili. L’iniziativa prevede l’installazione complessiva di 236 MW di energia “green”, rafforzando il binomio tra agricoltura e sostenibilità energetica.
Brindisi al centro della transizione verde
A Torre Santa Susanna, Villa Castelli, Erchie, Cellino San Marco, San Pietro Vernotico e nel capoluogo Brindisi, nasceranno impianti che coniugheranno la coltivazione di prodotti agricoli con l’energia solare. Un modello che promette di rivoluzionare il settore primario: pannelli fotovoltaici integrati nelle aree coltivate, capaci di ottimizzare lo spazio e creare un ecosistema virtuoso tra energia e agricoltura.
Un sostegno concreto al comparto agricolo
La misura, come sottolineato dalla senatrice pugliese Maria Nocco (Fratelli d’Italia), segna un passo avanti nella gestione responsabile del territorio:
“La terra deve servire innanzitutto a produrre cibo, e con il bando Agrivoltaico garantiamo che i pannelli fotovoltaici non sottraggano risorse al suolo agricolo, ma si integrino in modo sinergico con le colture”.
Il bando ha previsto incentivi differenziati: una quota per piccoli impianti fino a 1 MW dedicata agli agricoltori e una per progetti di maggiore portata, fino a 740 MW, proposti da società miste con la partecipazione obbligatoria di agricoltori. Ogni impianto dovrà essere completato entro 18 mesi e, comunque, non oltre il 30 giugno 2026.
La sfida dell’energia sostenibile
La Puglia conferma il suo ruolo di leader nazionale nelle rinnovabili. Solo nel Brindisino, i 10 nuovi impianti rappresentano una svolta, non solo dal punto di vista energetico, ma anche economico. Le aziende agricole locali potranno beneficiare di contributi fino al 40% dei costi ammissibili e di tariffe incentivanti sull’energia immessa in rete.
Prospettive per il futuro
Con l’agrisolare e l’agrivoltaico, la Puglia sta delineando una strategia integrata che mette al centro il connubio tra innovazione tecnologica e rispetto del territorio. I progetti di Brindisi e provincia non solo ridurranno l’impatto ambientale, ma creeranno un modello replicabile in altre realtà.
L’agricoltura e l’energia rinnovabile si fondono così in un’unica visione di sviluppo sostenibile, facendo del Brindisino e dell’intera Puglia un laboratorio a cielo aperto per il futuro del settore primario e delle energie verdi.