Nella foto sopra, la famiglia Fiorio festeggia con i piloti a podio la conclusione della manifestazione.
CEGLIE MESSAPICA - Dopo il bagno di folla di sabato sera in Piazza Plebiscito, domenica mattina i sei piloti protagonisti della 4^ edizione della Fiorio Cup – Trofeo Masseria Camarda hanno indossato tuta e casco per dare il via alla sfida che sta diventando un appuntamento sempre più importante nel calendario rallistico nazionale.
Per questa edizione la Rally University, la società di pilotaggio rallistico diretta da Alex Fiorio e Alex Bruschetta, ha fatto le cose veramente in grande, proponendo un confronto Europa – Italia e, in particolare, un testa a testa tra il due volte Campione del Mondo Kalle Rovanpera e il quattro volte Campione Italiano Andrea Crugnola, vincitore delle prime tre edizioni; tra la pilotessa turca Burcu Cetinkaya, protagonista nel campionato europeo, e Tamara Molinaro, presente dalla prima edizione e autrice di prestazioni migliori persino di campioni affermati come Miki Biasion; infine, di due esponenti del rallismo di fine secolo scorso come Andrea Aghini e Harri Toivonen, fratello dell’indimenticabile Henri.
I sei piloti si sono confrontati al volante di una Toyota Yaris e di una Skoda Fabia, due vetture Rally2 gommate Pirelli, messe a disposizione dalla Delta Rally: mezzi particolarmente adatti agli sterrati del tracciato ricavato all’interno del comprensorio della Masseria Camarda, da anni residenza della famiglia Fiorio (Cesare, Alex ed ora anche della terza generazione con Maria Paola).
Di fronte a migliaia di spettatori, che hanno trovato posto nella fan zone e sui muretti in pietra che delimitano il territorio della masseria, i sei “moschettieri” non si sono certo risparmiati, dando il meglio i sei stessi sui 4,2 Km delle quattro prove speciali, con possibilità di scartare il tempo peggiore.
Il tutto sotto gli occhi, anche critici, di fini intenditori come Cesare Fiorio e Mauro Pregliasco, campione degli anni ’70 al volante della Lancia Stratos e non solo, accompagnato dal figlio Luca e dal nipote Thomas, promettente pilota nel rally cross. Ma anche di personaggi come il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’AC di Lecce, Francesco Sticchi Damiani, e il sindaco di Ceglie, Angelo Palmisano.