L’accelerazione impressa al processo di decarbonizzazione rischia di determinare notevoli danni all’economia del territorio della provincia di Brindisi. La centrale Enel di Cerano è ormai sostanzialmente ferma da mesi e da un momento all’altro potrebbe giungere la notizia riguardante la decisione della società elettrica di chiudere definitivamente i battenti.
Tutto questo non avrebbe determinato conseguenze drammatiche per lavoratori ed imprese se si fosse realizzata per tempo la fase di transizione con il conseguente processo di riconversione industriale.
Tutto questo, come è noto, non è avvenuto ed oggi siamo tutti impegnati a recuperare il tempo perso profondendo il massimo sforzo nell’ambito dell’attività del “tavolo” convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
E’ evidente, infatti, che un intervento del Governo sarà necessario per assicurare al territorio brindisino risorse da erogare a chi avrà realmente intenzione di fare impresa, assicurando ritorni occupazionali e per le imprese del territorio.
La Provincia di Brindisi è impegnata in questa direzione e profonderà ogni sforzo possibile perché non si perda un solo minuto sul futuro di tutti coloro che in queste settimane vivono il dramma dell’incertezza occupazionale.
Antonio Matarrelli – Presidente Provincia di Brindisi
Lino Luperti – Consigliere provinciale con delega a rappresentare l’Ente nel tavolo ministeriale