Pubblichiamo il comunicato del consigliere regionale, Fabiano Amati.
“Finalmente. Dopo mille traversie, durissime controversie e il licenziamento collettivo, deciso dalla Fondazione San Raffaele, del personale sanitario e non sanitario del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, la ASL di Brindisi ha messo oggi in pubblicazione gli avvisi per il reclutamento, prima a tempo determinato e poi a tempo indeterminato, del personale necessario a garantire la gestione pubblica del Centro. Comincia così una nuova era e ringrazio con riconoscenza la gran parte del personale del Centro di riabilitazione, che senza alcun timore si è messo a fianco dell’amministrazione pubblica per raggiungere questo importantissimo risultato, sostenendomi anche nei momenti più bui.
“Ringrazio il Presidente della Regione Michele Emiliano che in questi mesi non ha mai abbandonato la volontà di raggiungere il risultato e mi ha incoraggiato in tutta la battaglia.
“Ringrazio il DG della ASL di Brindisi Maurizio De Nuccio e tutti i dirigenti aziendale.
“Ringrazio i dirigenti regionali che hanno collaborato in questi mesi alla migliore risuscita dell’iniziativa - Vito Montanaro, Mauro Nicastro, Vito Carbone e Antonella Caroli - e attraverso loro tutti i funzionari.
“Ringrazio gli avvocati della Regione Rossana Lanza e Paolo Scagliola, e gli avvocati della ASL Michele Dionigi e Gabriele Garzia.”
AC, Mammografi e Grandi macchine. Amati: “Violata legge su flussi informativi e quindi non sappiamo numero di macchine obsolescenti in uso, con conseguenze ingiuste diagnosi”
Comunicato del presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.
“Non sappiamo il numero complessivo delle grandi macchine di cui disponiamo (Tac, Pet, Risonanze magnetiche, Acceleratori lineari, Mammografi, ecc.) nel settore pubblico, tra gli incaricati di pubblico servizio accreditati e nel settore del privato non accreditato; non sappiamo la loro eventuale obsolescenza e quindi la necessità di dismetterle; non siamo in grado di calcolare le eventuali e clamorose disuguaglianze nelle diverse diagnosi. Una vicenda gravissima su cui abbiamo cominciato oggi un approfondimento, sotto la guida saggia e competente di Concetta Ladalardo e Elisabetta Graps, dirigenti rispettivamente della Regione e dell’ARESS. Allo stato risultano registrate in totale 562 apparecchiature attive, di cui 284 pubbliche e 278 private, ma la registrazione dei flussi si presenta a macchia di leopardo, ossia con differenze tra ASL e ASL.
"Appare, in buona sostanza, un flusso non accurato e quindi una notevole difficoltà di valutazione e un’obsolescenza elevata. Bisogna tener presente che una tecnologia si reputa affidabile se non supera il range temporale di 5 anni per il 60 % del parco tecnologico, quello tra i 6 e i 10 anni per il 30 % del parco e quello oltre i 10 anni per il 10 % del parco.
"Lunedì prossimo sentiremo tutti i direttori delle aree cliniche delle aziende sanitarie e degli IRCCS per indurre all’aggiornamento di dati sui flussi informativi e quindi alla conseguente disattivazione delle macchine obsolescenti. È una questione di giustizia ed equità.”
Aree idonee rinnovabili. Amati: “La sicurezza ambientale è un interesse prevalente. Bene l’impegno Giunta ad adottare ddl entro prossima settimana”
Comunicato del consigliere regionale Fabiano Amati.