L'operazione "Filo d'Arianna 2", incentrata su mafia, droga e armi, si è conclusa con 33 condanne per un totale di oltre 250 anni di reclusione e sette assoluzioni. L'inchiesta ha coinvolto il clan Politi di Monteroni e il gruppo guidato dal presunto boss Fernando Nocera, con accuse di estorsione, traffico di droga e coinvolgimento di imprenditori e un finanziere.
Le indagini dei carabinieri del Ros portarono all'arresto di 16 persone nel maggio 2023, su richiesta della pm Carmen Ruggiero della Dda.
Le accuse includono associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, autoriciclaggio e porto abusivo di armi, con alcune assoluzioni per specifici episodi. Il giudice ha ordinato risarcimenti per alcuni imputati, tra cui Gerardo Civino, un finanziere, che dovrà risarcire il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Nel processo, si sono costituite parti civili il Ministero dell'Interno e l'ex sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta, vittima di un tentativo di estorsione mafiosa. Nocera e Prato, accusati dell'estorsione, sono stati assolti, mentre Emanuele Sperti, presunto responsabile, sarà giudicato con rito ordinario.
In una precedente udienza, il giudice ha accettato la richiesta di acquisire le dichiarazioni di Cesare Sorio, collaboratore di giustizia, e un'informativa dei carabinieri, per supportare le accuse contro Pierpaolo Panarese e Carlo Zecca.
L'operazione si è conclusa dopo un lungo processo presso l'aula bunker di Borgo San Nicola, segnando un'importante vittoria nella lotta contro le attività criminali nella zona.
LE CONDANNE
Il gup Silvia Saracino ha inflitto:
- 20 anni per Gabriele Tarantino, 44enne residente a Preganziol di Treviso e domiciliato a Monteroni di Lecce (ritenuto tra i capi del sodalizio).
- 16 anni per Ludovico Tarantino, 29enne, residente a Monteroni di Lecce.
- 15 anni e 6 mesi per Antonio Giordano, 52enne di Monteroni di Lecce.
- 14 anni per il presunto boss Fernando Nocera 68enne, originario di Cerignola, ma residente a Lecce.
- 13 anni e 4 mesi per Gerardo Civino, 44enne di Monteroni (finanziere di stanza a Brindisi all’epoca dei fatti).
- 11 anni e 4 mesi per Raffaele Sperti, 44enne di Carmiano.
- 11 anni e 4 mesi per Pierpaolo Panarese, 40enne residente a Lecce.
- 10 anni e 10 mesi per Giovanni Parlangeli, 42enne domiciliato a Magliano.
- 10 anni e 4 mesi per Francesco Alessandro Iacono, 41enne di Leverano.
- 10 anni per Antonio Giordano detto “Lucio”, 37enne di Monteroni di Lecce.
- 10 anni per Giacomo Pulli, 39enne di Monteroni di Lecce e per Alessandro Ciminna 38enne di Monteroni di Lecce.
- 10 anni e 4 mesi per Marco Ciminna, 37enne di Monteroni di Lecce.
- 9 anni e 8 mesi per Gianluca Di Bella, 42enne di Monteroni.
- 9 anni e 8 mesi per Vito Giancane (detto “Vito Fallocco”), 34enne di Monteroni;.
- 9 anni e 4 mesi per Antonio Quarta, 38enne di Monteroni di Lecce.
- 9 anni e 4 mesi per Andrea Maniglia, 48enne di Monteroni di Lecce .
- 9 anni e 4 mesi per Cosimo Lacitignola, 37enne residente a Monteroni.
- 7 anni e 4 mesi per Alessandro Giordano, 38enne di Monteroni.
- 6 anni per Carlo Zecca, 35enne di Lecce.
- 6 anni per Klevis Mecaj, 38enne nato a Valona e residente a Surbo.
- 5 anni ed 8 mesi per Cosimo Miggiano, 42enne di Muro Leccese.
- 5 anni e 6 mesi ad Alberto Giordano, 48 anni di Monteroni.
- 4 anni, 2 mesi e 20 giorni a Giuseppe Paladini (detto “Pizzingrillo”), 57enne di Carmiano.
- 4 anni e 8 mesi per Pasquale Lombardi, 66enne di Pomezia.
- 4 anni per Francesco Carrozzo, 38enne di Carmiano.
- 2 anni e 4 mesi per Francesco Politi (detto “Checco”), 46enne di Monteroni.
- 2 anni per Gioele Miglietta, 27enne di Monteroni.
- 2 anni per Eugenio Pinto, 38enne di Copertino, 8 anni per Nicola Pinto 36enne di Lecce.
- 2 anni e 4 mesi per Andrea Saponaro, 32enne di Lecce.
- 1 anno e 4 mesi a Danny Antonio Caramuscio, 33enne di Monteroni.