BRINDISI - I fratelli Enrico e Cosimo Morleo sono in carcere da due anni, accusati di un duplice omicidio avvenuto oltre vent’anni fa, che avrebbe avuto motivazioni legate a rivalità commerciali. Il pubblico ministero della Dda di Lecce ha chiesto per entrambi l'ergastolo,, con tre anni di isolamento diurno per Cosimo e un anno per Enrico.
I due uomini, rispettivamente di 58 e 59 anni, sono detenuti da più di due anni con l'accusa di aver assassinato Salvatore Cairo e Sergio Spada, imprenditori nel settore degli articoli per la casa.
Salvatore Cairo scomparve il 6 febbraio 2000 e, solo anni dopo, si scoprì che era stato ucciso e smembrato. Sergio Spada fu invece assassinato l'11 novembre 2001 in un distributore sulla circonvallazione di Brindisi.
La vicenda ha avuto una svolta solo di recente, quando frammenti ossei di Cairo, sono stati trovati in un pozzo grazie alle indicazioni di Enrico Morleo. Quest’ultimo ha ammesso di aver smembrato il corpo ma ha negato di essere il responsabile della morte.
Gli inquirenti sostengono che Enrico abbia materialmente compiuto entrambi gli omicidi, mentre il fratello Cosimo sarebbe il mandante, desideroso di eliminare i suoi concorrenti.
La sentenza finale verrà discussa in una nuova udienza fissata per l'8 ottobre 2024.