BRINDISI - Il Barocco Festival torna a Brindisi martedì 17 settembre alle ore 21 nel Chiostro del Palazzo Vescovile con il concerto “I migliori anni. L’epoca d’oro degli strumenti ad ancia”, a cura dell’ensemble “Zefiro”, per la direzione all’oboe di Alfredo Bernardini. Un viaggio musicale attraverso l’Europa tardo barocca che mette in luce le differenze stilistiche e le influenze reciproche tra le diverse tradizioni nazionali. Il programma presenta un repertorio affascinante, con sonate di illustri compositori come Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi, François Couperin, Jan Dismas Zelenka e i fratelli Pla. Le composizioni esplorano sia la forma della sonata da chiesa, con i suoi movimenti alternati lenti e veloci, sia quella della sonata da camera, offrendo una ricca tavolozza di colori e emozioni. Per l’Ensemble Zefiro, punta di diamante nel modo della produzione italiana, si tratta dell’unica performance per il Sud Italia.
Appuntamento a Brindisi nella Casa del Prefetto, a Palazzo Montenegro, sabato 21 settembre alle ore 20.30: in programma il concerto “Le ance del Re, dagli Aragonesi a Luigi XIV” con l’ensemble “Polytropon” diretto dall’oboista Paolo Faldi. Una serata dedicata allo splendore musicale della corte del Re Sole, Luigi XIV, dove la musica e le arti fiorirono sotto la guida di illustri compositori come Jean Baptiste Lully e André Danican Philidor. I brani scelti illustrano l’evoluzione degli strumenti ad ancia doppia, come oboi e fagotti, da strumenti rurali a protagonisti delle cerimonie di corte e della musica sacra. Saranno eseguite marce, suite e danze che evocano l’atmosfera grandiosa di Versailles.
«Ciò che hai ereditato dai padri – scriveva Wolfgang Goethe – conquistalo per possederlo». Così, la musica del Festival ricuce la storia dei luoghi nei quali è rappresentata: il Festival approda nel porto vecchio di Brindisi (zona Sciabiche, porta Thaon De Revel), mercoledì 25 settembre alle ore 20.30, per continuare il viaggio nell’arte delle commistioni, dal titolo “Commingling 5, over the melodic lines”. Fabrizio Bosso alla tromba e Oliver Mazzariello al pianoforte guidano il pubblico in un viaggio musicale attraverso l’evoluzione del Jazz, fissando tradizione e innovazione di questo affascinante genere musicale. Conduce la serata il giornalista Antonio Celeste.