Il Tar di Lecce ha sospeso il passaggio di gestione del Centro Riabilitativo di Ceglie Messapica dalla Fondazione San Raffaele all’Asl Brindisi, rigettando la richiesta di revoca – avanzata dai legali dell’Asl brindisina, di concerto con la Regione Puglia – del decreto presidenziale dell’11 agosto.
Decreto con cui lo stesso Tar aveva sospeso l’efficacia della legge regionale approvata a maggio, che prevedeva il subentro del pubblico nel controllo della struttura sanitaria. L’Asl Brindisi e la Regione Puglia, che hanno sostenuto la necessità del subentro, hanno contestato la gestione della Fondazione San Raffaele, sottolineando criticità significative, tra cui la carenza di personale specializzato e l’inadeguatezza delle prestazioni sanitarie. Secondo le verifiche effettuate dall’Asl, la struttura non soddisferebbe i requisiti minimi organizzativi e presenterebbe inadempienze contrattuali.
Di contro, la Fondazione San Raffaele ha difeso il proprio operato, affermando di aver sempre agito nel rispetto delle normative e delle indicazioni dell’Asl. In una nota, la Fondazione ha ribadito di aver seguito tutte le autorizzazioni e di essere soggetta a verifiche periodiche da parte dell’azienda sanitaria.
Il Tar ha deciso di mantenere sospesa la legge regionale, ritenendo necessaria una valutazione approfondita sia degli atti della Regione e dell’Asl, sia delle contestazioni presentate dalla Fondazione San Raffaele.
Sebbene ci siano evidenti urgenze legate alla tutela della salute dei degenti, il tribunale ha stabilito che queste possono essere affrontate nell’ambito della sospensione temporanea, considerando che l’udienza di merito è fissata per il 18 settembre prossimo.