Carenza di uomini e automezzi, “A chi dobbiamo rivolgerci quando abbiamo bisogno di aiuto?” il grido d’allarme dei Vigili del Fuoco di Brindisi
“A chi si devono rivolgere i Vigili del Fuoco di Brindisi quando hanno bisogno di aiuto?”.
Lo chiedono sarcasticamente i Sindacalisti provinciali dei vigili del fuoco di Brindisi, Conapo (Petrachi), Cisl (Giosa), Uil (Sperto), Cigl (Tasso) e Usb (Petiti) in una nota in cui si rivolgono al Sig. Prefetto di Brindisi Dott. Luigi Carnevale affinché si faccia portavoce con le Istituzioni denunciando soprattutto la carenza di uomini e automezzi che affligge il comando VV.F. Brindisi.
Vogliamo lanciare un monito, ricordando che per le altissime temperature raggiunte questa estate è stato imposto giustamente ad alcune categorie di lavoratori di non lavorare in alcune fasce orarie per scongiurare lo stress termico quasi nocivo, i vigili del fuoco non solo non possono esimersi da ciò, ma effettuano la loro attività lavorativa (già di per se dispendiosa) nelle ore più calde di fronte a fonti di calore elevato come gli incendi di vegetazione di ogni tipo e in qualsiasi tipo di condizione.
“Il periodo estivo è il momento più critico per i vigili del fuoco di Brindisi ma ciò non significa che d’inverno siamo messi meglio” – afferma Petrachi (CONAPO) – responsabilmente come gli altri anni, stiamo lavorando senza sosta contro le fiamme ma quest’anno, peggio del 2023, stiamo subendo le carenze dovute ai forti pensionamenti senza turn-over immediato lavorando di fatto anche con turni che facilmente superano abbondantemente le 12 ore continuative per sopperire alle richieste di intervento!
Giosa (CISL) ricorda che i Vigili del fuoco sono una struttura della Stato che assicura oltre al Soccorso Pubblico e Difesa Civile, l’estinzione e la prevenzione degli incendi, assicura inoltre anche convenzioni con Enti e Istituzioni con la caratteristica della obbligatorietà per il personale, in altre parole tra convenzioni antincendio boschive e vigilanze antincendio il recupero psicofisico è al limite. Sempre più spesso con i continui cambiamenti climatici inoltre siamo alle prese con emergenze dovute a incendi e contemporaneamente a maltempo; terremoti, dissesti idrogeologici, alluvioni venendo a volte inviati con emergenze in atto nella propria provincia di competenza presso altri comuni italiani perché magari più bisognosi di aiuto in quanto il Corpo dei Vigili del fuoco è un corpo Nazionale, come il caso di Ginosa marina (Taranto) nei primi giorni di agosto.
I sindacati segnalano da anni sia ai vertici del dipartimento dei vigili del fuoco che alla regione Puglia, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali le gravissime carenze dei Comandi Vigili del Fuoco non solo della Puglia.
In questo particolare periodo storico esiste una carenza di risorse umane: “Siamo in pochi” – sostiene Sperto, (UIL) – urge un incremento del personale operativo ma soprattutto serve far comprendere a chi di dovere che il carico di lavoro pro capite per ogni vigile del fuoco di Brindisi è spropositato e fuori controllo durante la stagione calda. Basti pensare che – continua Tasso (CGIL) – ad oggi ci sono in tutta la provincia di Brindisi circa 190 Vigili del Fuoco operativi (Vigili, Capi squadra e Capi reparto) a fronte di 242 previsti, numeri costantemente variabili dovuti ai pensionamenti, il tutto da dividere per i 4 turni operativi per l’intera provincia di Brindisi che conta la sede centrale VV.F. di via Nicola Brandi, distaccamento aeroportuale, sede di Francavilla Fontana, sede di Ostuni e il distaccamento porto, in altre parole conclude Petiti, (USB) – ci sono ad operare sulla provincia di Brindisi ogni giorno solo 3 autopompe dislocate su Francavilla fontana, Ostuni e Brindisi ove, essendo Comando provinciale può contare anche su un mezzo di supporto, quando va bene, come per esempio al mezzo di elevazione (auto scala) che ovviamente può operare in tutta la provincia.
“Chiediamo – concludono i sindacalisti provinciali – ringraziando le testate giornalistiche, le uniche ad aver percepito l’emergenza in atto – con un accorato appello sia al Dipartimento dei Vigili del Fuoco che alle Istituzioni locali, Sindaci, politica e Prefettura in primis affinché non facciano di Brindisi sempre il fanalino di coda della Puglia (vista la sua zona industriale che conta diverse aziende a rischio rilevante, i suoi oltre 100km di coste, l’assenza di un distaccamento nella zona sud San Pietro Torchiarolo Cellino San Donaci e San Pancrazio risultano difficili da raggiungere in tempi brevi, l’unico aeroporto civile del Salento e l’ultimo porto industriale dell’Adriatico); che vengano poste in essere tutte le misure utili possibili affinché si compiano ognuno per le proprie competenze, i massimi sforzi possibili con un reale potenziamento di uomini e svecchiamento del parco automezzi ormai vetusti soprattutto quelli dedicati all’antincendio boschivo (AIB).
Le scriventi organizzazioni sindacali di categoria incontreranno tutto il personale in assemblea presso la “sala convegni” della sede centrale il 20 di agosto in vista della giornata di sciopero proclamato per il 24 agosto 2024.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CONAPO – CISL FNS – UIL PA – CIGIL VVF. – USB VVF.