BRINDISI - La pista di atletica "Lucio Montanile" di Brindisi è stata nuovamente colpita da atti vandalici e furti, peggiorando ulteriormente la già critica situazione delle infrastrutture sportive locali. Nella notte tra lunedì e martedì, dei ladri hanno rubato cavi elettrici dall’impianto di illuminazione, lasciando l'intera struttura al buio. Questo episodio rappresenta un grave problema per le associazioni sportive, già frustrate dai ritardi dei lavori di riqualificazione.
Nonostante il finanziamento di 1,2 milioni di euro ottenuto dalla precedente amministrazione per migliorare gli impianti sportivi attraverso il PNRR, i lavori alla pista hanno subito notevoli rallentamenti.
Ieri, Vito Miccoli, allenatore Fidal e presidente dell’Associazione MFR, ha espresso la sua frustrazione sui social media. Miccoli ha denunciato la frequenza dei furti di rame a Brindisi e il crescente degrado della città: “Ormai è normale rubare ‘Lu rame’ a Brindisi... ci sono buie aree sulla litoranea, al Castello di Forte a Mare e in altri quartieri...”.
Questi atti non solo causano danni economici, ma mettono anche a rischio la sicurezza pubblica e ostacolano gli allenamenti degli atleti brindisini. Si richiedono interventi immediati dalle autorità per fermare questa spirale di degrado e garantire un futuro sicuro per le strutture sportive e la città. “Basta, basta, basta!”, conclude Miccoli, riflettendo il crescente malcontento della cittadinanza.
È tempo di agire per contrastare i furti di rame e completare i lavori di riqualificazione della pista di atletica, restituendo alla città uno spazio vitale per la crescita dei giovani atleti.