Cosimo Sorino, segretario provinciale di Brindisi del Siap denunciare una situazione critica per Brindisi e provincia.
“Nessun rinforzo estivo. Nessun operatore in più per la provincia di Brindisi rispetto ad altre province; peraltro a peggiorare la situazione è l’invio di personale da parte della Questura di Brindisi verso altre province come il caso dell’aggregazione presso la Questura di Trieste per esigenze di quell’Ufficio; tutto questo nel periodo estivo, durante il quale il personale si avvicenda nelle ferie già programmate a suo tempo. Inoltre, col ripristino di due moduli del C.P.R. di Restinco, è incrementato il numero dei trattenuti.
Ciò grava sulla attività del locale Ufficio Immigrazione, già onerosa a causa della macchina organizzativa dei servizi di rimpatrio degli stranieri irregolari, alla gestione del C.A.R.A. (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) oltre alla copertura di servizi ordinari di Ordine Pubblico per i quali spesso viene impiegata anche una pattuglia della Squadra Volante, distogliendola dal controllo del territorio, soprattutto nelle ore serali o notturne. Insomma, operatori “multitasking.
Questa estate non sappiamo come fare”, spiega che evidenzia in una nota come in un anno così particolare, in cui le località turistiche sono affollate di gente, sarebbe stato indispensabile più personale di polizia. Invece siamo ormai a fine luglio e dopo la pubblicazione del piano di rinforzi estivi da parte del Dipartimento della P.S., abbiamo avuto, per l’ennesima volta, la dimostrazione della scarsa attenzione per la nostra provincia. “Ci saremmo aspettati una valutazione diversa anche in considerazione dell’evento internazionale del G7 che ci ha reso protagonisti, nonché dell’importanza strategica di una provincia con un Porto e un Aeroporto dove transitano milioni di passeggeri verso il nostro territorio e verso Grecia e Albania.
La carenza di personale di rinforzo aggrava in maniera sostanziale i carichi di lavoro del personale degli uffici territoriali di Mesagne e di Ostuni. I rinforzi sarebbero stati necessari per salvaguardare la tutela degli agenti, dei turisti e dei residenti.
Inoltre, sono allo stremo le specialità quali la Polizia Stradale in quanto a malapena si riesce a garantire una pattuglia su strada per turno grazie al sacrificio dei dipendenti, la Polizia Ferroviaria per la quale è da anni che non si riesce a garantire una turnazione H24 e per ultimo la Polizia Postale la quale è costretta a carichi di lavoro esorbitanti a causa del proliferare dei delitti online.
Arriveremo al punto da dover decidere che al fine di salvaguardare i diritti dei cittadini che chiedono sicurezza, saremo costretti a diminuire le tutele e i diritti dei poliziotti brindisini, già provati, in numero ridotto e sempre più anziani e con gli straordinari eccedenti pagati dopo due anni.”