BRINDISI - Questa mattina, un gruppo di lavoratori ha intensificato le proteste presso la centrale Enel di Cerano, impedendo l'ingresso e l'uscita dei veicoli aziendali. La mobilitazione, iniziata nelle prime ore del mattino, è scaturita dalle crescenti preoccupazioni riguardanti la crisi occupazionale nel settore industriale locale.
Questa nuova azione di protesta segue il mancato accordo tra i rappresentanti dell'azienda Sir, Enel e i sindacati durante l'incontro di giovedì 25 luglio ha ulteriormente alimentato la mobilitazione dei lavoratori oggi, venerdì 26 luglio 2024. Le auto dei lavoratori in protesta sono parcheggiate all'ingresso del polo, mentre altri, in tuta bianca, hanno occupato il nastro trasportatore dello zuccherificio nei pressi di Costa Morena Est.
Le proteste hanno portato alla convocazione di numerosi incontri che hanno visto la partecipazione del prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, e della task force regionale guidata da Leo Caroli.
I lavoratori esprimono solidarietà ai colleghi della Sir che rischiano di perdere il posto, ma è evidente che il prossimo "phase out" industriale potrebbe mettere in difficoltà anche centinaia di famiglie. La situazione rimane critica, mentre gli operai cercano di far valere le loro richieste di tutela occupazionale.