In riferimento alle note dei giorni scorsi a firma di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, sulla nomina del nuovo difensore civico, il Sindaco di Ostuni ha voluto esporre alcune precisazioni:
“L’amministrazione che mi onoro di presiedere e le precedenti amministrazioni di centro-sinistra hanno sempre pensato che la presenza del “Ombudsman” sia segno di civiltà e di crescita democratica dell’amministrazione pubblica. Dal 1999 il difensore civico ha vigilato attentamente sull’andamento della pubblica amministrazione e sulla difesa dei diritti del cittadino”.
Il Sindaco ha poi chiarito l’attuale momento che precede la nomina del nuovo Difensore Civico. “L’attuale fase di riflessione, che sta determinando un ritardo, peraltro trascurabile, nel rinnovo della carica, non può e non deve essere interpretato come uno strumentale tentativo di “lottizzazione politica” di una figura istituzionale. I timori di una interruzione di tale prezioso servizio per la collettività sono infondati, in virtù di un consolidato principio di diritto amministrativo in base al quale non deve esistere alcun momento in cui una funzione regolarmente istituita possa non ricondursi ad un titolare; in tali casi trova applicazione l’istituto della “prorogatio”, per cui l’avv. Nicola Santoro potrà continuare ad esercitare il suo compito fino all’insediamento del nuovo Difensore Civico.
In ogni caso l’argomento verrà iscritto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Sono convinto che, così come il lavoro svolto dall’avv. Nicola Santoro è stato da tutti apprezzato, analogamente la continuità dello stesso nella funzione di difensore civico fino alla nomina del successore, possa continuare ad essere per tutti garanzia del primato della democrazia nella nostra Città”.