La crisi politica-amministrativa, ormai nota a tutti, pare sfuggita di mano al Sindaco Giuseppe Marchionna.
Il collasso della maggioranza, con l’azzeramento della giunta, conferma l’incapacità del Sindaco di tenere insieme le forze che compongono la coalizione di centrodestra e, quindi, certifica il fallimento del loro progetto politico.
Dopo una campagna elettorale fatta di proclami e sfilate con i rappresentanti del governo nazionale pronti a dichiarare ‘urbi et orbi’ che questa coalizione fosse frutto di un’alleanza nata per risolvere i problemi della città, a circa un anno di distanza è evidente che il problema è rappresentato proprio dal governo di centrodestra cittadino.
Non si vede soluzione per la BMS, che è sacrificata sull’altare della convenienza politica e ad oggi non è arrivato nessun sostegno concreto alle varie vertenze socio-economiche aperte in città da Enel a Eni/Versalis passando per Euroapi e Basell.
Un fallimento certificato anche dalle manifestazioni di dissenso di tanti brindisini, evidentemente pentiti della scelta fatta nell’ultima tornata elettorale, che contestano principalmente lo stato di abbandono e degrado in cui ormai versa la città.
L’azzeramento della giunta perciò rappresenta plasticamente la totale debolezza del Sindaco Marchionna, intimorito più dal rischio di perdere la poltrona anziché dalla mancanza dell’autorevolezza necessaria per amministrare una città complessa come Brindisi.
Di fronte a questa evidenza, l’unica strada percorribile è quella della convocazione del Consiglio Comunale per aprire una verifica e valutare se la sua è una maggioranza politica oppure è un manipolo di persone legate all’indennità mensile, se così dovesse essere abbia il coraggio di rimettere il mandato in mano ai brindisini.
Alessandro Antonino
Consigliere Comunale Impegno per Brindisi