È stato arrestato uno dei tre uomini presenti durante l'agguato a I.M., una 47enne brindisina che ora versa in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva del "Perrino" di Brindisi. Si tratta del cognato A.S., 50 anni.
Il Fatto
Davanti a un'azienda farmaceutica, per cause ancora in fase di indagine, alcune persone sono arrivate sul posto con due auto. Tra di loro è scoppiata una lite durante la quale sono stati sparati diversi colpi di pistola calibro 7,65, colpendo una donna di 47 anni alla testa. Un altro uomo è rimasto ferito alla testa, sembra, da un colpo inferto con il fodero di una katana.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Mesagne, che hanno preservato la scena e fermato due uomini. Questi sono stati condotti al commissariato di Mesagne e agli uffici della squadra mobile di Brindisi per essere interrogati. La pistola utilizzata nell'attacco inizialmente non è stata trovata, ma successivamente è stata indicata agli agenti e recuperata. L'arma era stata portata via dalla scena dell'agguato da qualcun altro.
Restano numerosi dubbi che i due fermati dovranno chiarire, soprattutto riguardo alla dinamica dell'accaduto e al movente, che sembrerebbe maturato nell'ambito di due famiglie di Brindisi.