A Cerano, dopo un'assemblea sindacale organizzata da Cgil e Uil, i lavoratori del settore energetico hanno manifestato contro le preoccupazioni legate alla crisi del settore e al futuro incerto della centrale elettrica Federico II.
La centrale è fondamentale per l'occupazione e l'economia locale, ma si teme per possibili ridimensionamenti o chiusure. Questo ha spinto i lavoratori a protestare, bloccando la statale Brindisi-Lecce. L<
a manifestazione, seguita da una significativa presenza delle forze dell'ordine, è un appello forte alle autorità e alle aziende per considerare prioritari la tutela dei posti di lavoro e il benessere delle comunità locali. In un contesto di dibattito crescente sull'energia e la sostenibilità, è cruciale che le decisioni sul settore coinvolgano tutte le parti interessate, promuovendo trasparenza, responsabilità, e uno sviluppo sostenibile per garantire un futuro prospero per tutti.