Una ricostruzione storica della genesi dei rioni e delle aree storiche della città. In “Piazze, luoghi e quartieri di Brindisi” (Hobos Edizioni, 108 pp.) Antonio Caputo, storico e operatore culturale, già autore di volumi sul passato cittadino (“’Ncera na vota”, “’Ncera na vota 2”, “Memorie brindisine”) racconta con precisione e dovizia di particolari e di curiosità la storia delle aree, dei luoghi, dei quartieri che hanno fatto grande Brindisi.
Un passato per certi aspetti inedito, con cenni all’epoca in cui al posto dei quartieri c’erano piccole estensioni di terreno abitate talvolta da abusivi che poi risulteranno essere i primi residenti di rioni oggi sviluppati e vivibilissimi, ricchi di servizi per le famiglie.
E con la stessa meticolosità nel risalire a date precise, corredando il tutto con esclusive fotografie del passato, Caputo fa riferimento anche alle piazze del Centro (piazza Cairoli, piazza Vittoria su tutte) che hanno sempre rappresentato il cuore cittadino. Elementi preziosi e cenni storici per capire come sono sorti certi luoghi, come la città abbia imparato a valorizzarli, e infine come i brindisini li abbiano sempre percepiti (è il caso di luoghi come le Sciabiche o finanche la frazione di Tuturano).
Inevitabile il confronto, con tanto di scatti fotografici, con le aree attuali, certamente più attrezzate e organizzate, ma che con il tempo hanno forse gradualmente smarrito la funzione di punto di ritrovo dei brindisini. Un segno di cambiamento dei tempi, condito da punte di nostalgia non fini a se stesse, ma che richiamano in maniera anche romantica la mai sopita voglia di appartenenza ad una città che ha bisogno di essere amata.
Il volume sarà presentato giovedì 26 febbraio alle ore 18 nell’ex Convento di S.Chiara (nei pressi di piazza Duomo), dall’architetto Maurizio Marinazzo e il professor Giacomo Carito.
Brindisi, 23 febbraio 2009