La Happy Casa Brindisi, ieri pomeriggio, ha ospitato la Umana Reyer Venezia nell’ultima sfida stagionale tra le mura amiche del PalaPentassuglia. Prestazione da sogno quella degli uomini di Sakota, che, nonostante un inizio poco convincente, hanno saputo rialzare la testa e non sbagliare più nulla, imponendosi con grande carattere e orgoglio sulla quarta forza del campionato.
Termina 84-80 una partita sontuosa, ricca di emozioni, ma che di fatto serve solo a rendere meno amara la notizia della retrocessione. La vittoria a Varese di Treviso (terzultimo a +2 da Brindisi), infatti, costringe la Happy Casa a salutare la Serie A con una giornata di anticipo, dopo ben dodici anni di permanenza e di traguardi importanti, come l’accesso alla Champions League e alla FIBA Europe Cup.
La gara non si apre nel migliore dei modi, con gli ospiti che partono forte e siglano il vantaggio di +6. I biancoazzurri, però, sono bravi a reagire e, grazie ad un sempre in forma Sneed (22 punti nel match), vanno ad un passo dalla rimonta già a fine primo quarto. A Venezia non basta un super Spissu (miglior realizzatore con 23 punti) per arrestare la furia di Brindisi, che sembra riuscire ad insaccare anche il tiro più impensabile. Si va a riposo sul risultato di 45-38 e un parziale di 26-16. Alla ripresa, il copione sembra ripetere quello della prima metà, con Venezia che parte bene, ma poi comincia a sbagliare troppo, finendo nuovamente travolta dagli attacchi incessanti dei biancoazzurri, che chiudono il quarto sul parziale di 22-19. Le notizie da Varese, però, non sono positive per l’Happy Casa e negli ultimi dieci minuti la squadra sembra ormai uscita dalla partita, trovatasi impotente difronte ad una retrocessione sempre più vicina. Coach Sakota, però, è bravo a motivare i suoi per salvare, quantomeno, il risultato di una partita giocata troppo bene per vedersela scivolare così dalle mani. La sfida del PalaPentassuglia, seppure inutile ai fini della classifica, dimostra come questa squadra, se plasmata così fin da inizio stagione, avrebbe sicuramente vissuto un’annata differente.
Un finale senza lieto fine quello della Happy Casa, che dopo la sosta era scesa in campo con una grinta e una motivazione che gli erano mancate nella prima metà dell’anno, alimentando nei tifosi il sogno di un’impresa sportiva degna dei migliori film di Hollywood. La sfida del PalaPentassuglia, però, seppure coronata in vittoria, vede scivolare i biancoazzurri in Serie A2, accompagnati dal bellissimo coro “Ritorneremo in Serie A”, intonato dal pubblico sugli spalti.
Le parole del Presidente Fernando Marino: “Oggi è un giorno molto triste per la nostra società e per la città di Brindisi; ci abbiamo provato in tutti i modi e i ragazzi in queste partite hanno dato tutto con grande orgoglio e dignità…” racchiudono la tristezza di un’intera città, ma nello stesso tempo il desiderio di ripartire fin da subito per ritornare a brillare il prima possibile.
La stagione della Happy Casa Brindisi si chiuderà domenica 5 maggio nella sfida in casa del Brescia. Per gli uomini di Sakota sarà comunque una gara da onorare.
Le parole del Presidente Fernando Marino: “Oggi è un giorno molto triste per la nostra società e per la città di Brindisi; ci abbiamo provato in tutti i modi ed i ragazzi in campo in queste ultime partite hanno dato tutto con grande orgoglio e dignità. È un enorme dispiacere dover rinunciare alla Serie A dopo dodici stagioni sportive vissute da grandi protagonisti, sfiorando in due occasioni la vittoria della Coppa Italia, primeggiando in campionato contro le grandi potenze del basket italiano e calcando il parquet di prestigiose arene europee. Nel giorno più triste di questi anni ci tengo particolarmente a ringraziare i nostri encomiabili tifosi, i miei impareggiabili soci compagni di viaggio, l’associazione Brindisi vola a Canestro e i tantissimi Sponsor che ci hanno supportato soprattutto nei momenti più difficili diventando tutti insieme parte fondamentale della famiglia biancoazzurra. In particolar modo voglio ringraziare Adriano Cassano e tutta la famiglia Happy Casa Store; hanno creduto in noi nel momento più difficile, insieme abbiamo fatto la storia. Voglio altresì ringraziare tutti gli allenatori, gli atleti, i dirigenti ed i collaboratori che in questi anni hanno onorato i nostri colori facendoci vivere un viaggio indimenticabile. Servirà del tempo per smaltire la delusione, ma vogliamo sin da subito raccogliere tutte le forze ed energie per ripartire e ritornare dove ci compete. Lo abbiamo fatto in passato, lo faremo anche questa volta. La Stella del Sud continuerà a brillare”.
Di Alberto Coluccio