Appuntamento speciale alla Multisala Andromeda di Brindisi con la proiezione del film “LA SECONDA VITA” di Vito Palmieri. Programmazione: Domenica 21 Aprile 2024 ore 18.00 e ore 20.00 – il regista Vito Palmieri saluterà il pubblico presente in sala.
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Diretto daVito Palmieri (vincitore del Gran Prix del pubblico di Shanghai con il suo film d’esordio, See you in Texas, del Toronto Film Festival con il suo corto Matilde, già presentato in Berlinale Generation K+, e vincitore del premio MigrArti 2018 con Il Mondiale in Piazza) e scritto a quattro mani insieme a Michele Santeramo, La Seconda Vita è la storia di Anna (Marianna Fontana, L’ultima volta che siamo stati bambini, Capri-Revolution, Indivisibili), giovane donna dal passato oscuro, che decide di trasferirsi in un piccolo comune di provincia. Ed è all’interno di questa piccola comunità che Anna riscopre e riassapora la routine del quotidiano: lavora, cammina libera per le strade,conosce nuove persone tra le quali Antonio (Giovanni Anzaldo), un uomo dolce e introverso con cui inizia una timida relazione. Ma il passato sembra non lasciarle scampo perché il giudizio degli altri,a differenza delle sentenze e delle condanne, pare non finire mai.
Il regista ha definito La seconda vita come: “un film che racconta un percorso interiore alla scoperta di sé e della propria anima”. Palmieri sceglie infatti di disseminare il racconto di flashback che svelano a poco a poco il passatodi Anna e insieme punteggiano il senso di turbamento che la protagonista sta vivendo e cercando di superare.
La Seconda Vita affronta l’urgente tema del reintegro sociale dopo un’esperienza di detenzione edè stato realizzato con il coinvolgimento della Casa Circondariale Dozza - Rocco d’Amato di Bolognae della Casa di Reclusione di Volterra. Ciò ha permesso l’inclusione di persone in stato detentivo e di mediatori penali nella lavorazione dell’opera e quindi nella sua diffusione, per promuovere la giustizia riparativa come visione alternativa e complementare a sostenere una vera ed efficace inclusione sociale.
La peculiarità del percorso di vita del film è, infatti, il programma di anteprime nelle carceri italiane:il 22 marzonel carcere di Bologna; il 25 marzo nel carcere di Bollate-Milano; il 27 marzoa Trento e Bolzano;il 29 marzo nel carcere femminile di Trani; il 2 aprile a Volterra; e l’8 aprile a Roma.
La Seconda Vita è stato girato tra Toscana ed Emilia-Romagna: a Bologna, a Rimini e in particolar modo a Peccioli, piccolo comune in provincia di Pisa, appena eletto Borgo dei Borghi 2024che sta vivendo a propria volta una seconda vita grazie a una visione innovativa nel connubio tra creatività e sostenibilità ambientale: le “Presenze”, gigantesche statue che si stagliano nel paesaggio toscano,dialogano metaforicamente con la storia vissuta dalla protagonista. Il film, oltre alla fotografia del pluripremiato Michele D’Attanasio (vincitore del David di Donatello con Freaks Out, Veloce come il vento, Zinanà), vede coinvolti Lorenzo Esposito Fornasari alle musiche,Corrado Iuvara al montaggio, le sorelle Francesca e Roberta Vecchi ai costumi e l’esordio nel lungometraggio di Ilenia Burtoli alle scene.
La colonna sonora de La Seconda Vita è arricchita della collaborazione autoriale tra Lorenzo EspositoFornasarie Cristina Donàsulla canzone originale La Vela.
La cantautrice italiana è attiva da più di vent’anni in ambito musicale, contribuendo a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea. È stata la prima artista italiana a salire sul palco del prestigioso Meltdown Festivalalla Royal Albert Festival Hall di Londra, nonché vincitrice tre volte della Targa Tenco, divenendo punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani. Il videoclip musicale, disponibile sul canale YouTube della cantante (link: https://youtu.be/iq60r9NBPYY), vede come protagonisti persone detenute della Casa di Reclusione di Volterra e residenti del Comune di Peccioli. Cristina Donà ha dichiarato: “La storia di Anna, i suoi occhi scavati, l’intensa suggestione musicale che Lef mi ha mandato, è ciò che mi ha guidato nella scrittura de La Vela. La canzone vuole essere un inno a quella forza “piccola” che si spinge ben oltre il previsto, al coraggio di attraversare paesaggi apocalittici con la fierezza di una Dea.
Un’impresa che trasuda fatica e dolore, ma che è in grado di sfidare anche il mare più burrascoso per raggiungere la terra ferma.” Il film è stato prodotto da Articolture in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Peccioli, Belvedere SPA, la collaborazione di Toscana Film Commission.
Si segnalano i partner privati del territorio: la Curia di Bologna, TPER SpA, Autostazione di Bologna,l’Unione Campanari Bolognesi, Mangini, Caffè Toscano, Tartufi Savini, Le Palaie.