Brindisi, 1 febbraio 2008.  In riferimento agli episodi avvenuti domenica scorsa nel corso della partita Fasano – Football Brindisi 1912 e delle relative decisioni assunte dal Giudice Sportivo, siamo amareggiati e delusi dal comportamento tenuto da alcune frange di tifosi – se così si possono definire – i quali, anziché sostenere la squadra, con la loro condotta scorretta e violenta hanno arrecato un notevole danno alla società sia a livello di immagine che sportivo ed economico.

Non solo. A causa di queste persone, infatti, anche gli altri tifosi ne pagheranno le conseguenze sia perché non potranno assistere alla prossima partita casalinga contro il Gragnano a causa della disposizione del Giudice che prevede le porte chiuse sia perché anche loro hanno subito un danno di immagine, atteso che – fortunatamente – non tutti i sostenitori sono fatti della stessa pasta.

Per tutti questi motivi, stiamo valutando la possibilità di presentare ricorso avverso la decisione del Giudice Sportivo, nonostante – vista la gravità dei fatti accaduti – siamo noi stessi i primi, dal punto di vista mortale, ad essere perplessi sulla opportunità di percorrere questa strada.

Non sappiamo, quindi, ancora quale decisione assumeremo. L’unica cosa che ci sentiamo in questo momento di dire è che questo tipo di episodi non fa altro che rafforzare i motivi della decisione annunciata qualche mese fa di abbandonare la guida della società, poiché si tratta di comportamenti lontani anni luce dal nostro modo di fare e di vivere il calcio e che vanificano gli sforzi compiuti in questi anni per dare nuova immagine e dignità al calcio brindisino a livello nazionale.

Francesco e Giuseppe Barretta

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