Di Alberto Coluccio
La Happy Casa Brindisi, questo pomeriggio, ha ospitato al PalaPentassuglia la Dolomiti Energia Trento nella gara che è valsa la 23esima giornata della Serie A Unipolsai 2023/2024. Dopo la sconfitta in trasferta della scorsa settimana, i biancoazzurri sperano in una vittoria per rilanciare un finale di stagione che, almeno per il momento, sembra sentenziarli con la retrocessione.I giocatori trentini, saldamente ancorati all’ottavo posto,cercano un successo in trasferta che manca ormai da troppo tempo.
Termina 89-82 la sfida interna contro il Trento. Gara importantissima, che riaccende le speranze di una squadra in crescita, ma con ancora tanti problemi.
La partita non comincia nel migliore dei modi per i biancazzurri, con le due triple del Trento che portano immediatamente in vantaggio gli ospiti. Subito costretto al timeout coach Sakota, dunque, nel disperato tentativodi rompere le linee e ribaltare la gara. Le parole dell’allenatore serbo danno nuova linfa alla happy Casa che, dal 3-12 iniziale,riesce a recuperare grazie a Sneed, miglior uomo fino a qui a quota 9. A due minuti dalla prima sirena, il tabellone segna 18-15. Da questo momento, le due squadre si daranno battaglia canestro su canestro, giungendo alla fine del primo quarto sul risultato di 22-20.
Il secondo quarto si apre così come si è concluso il primo, con Brindisi e Trento che dimostrano di avere le mani calde, regalando ad un PalaPentassuglia sold-out uno spettacolo davvero godibile. I biancoazzurri, spinti dal proprio pubblico,vanno sopra di 5 lunghezze sugli avversari, ma non riescono a rimanere lucidi e si lasciano raggiungere, anche per merito di un Niangmiglior realizzatore fino a questo momento con 12 punti. A 23 secondi, Sakota chiama il timeout sul punteggio di 47-48, ma non basta per riportarsi avanti.La prima metà di gara termina col parziale di 25-28, che vale il vantaggio della Dolomiti Energia Trento.
Dopo l’intervallo, Brindisi ritorna sul parquet deciso, ancora una volta, a riportare il risultato dalla sua. Ci riesce subito, tornando a +5 sui trentini. Vantaggio sciupato, però, coi quattro tiri liberi regalati da Washingtone i due di Bayehe, con cui la Dolomiti Energia torna in vantaggio.La Happy Casa, però, non vuole perdere e, spinto dal calore del proprio pubblico, si riporta sopra, siglando il massimo vantaggio (+6) con Sneede obbligando Trento al time-out. Gli ospiti si riorganizzano e, ad un minuto dalla fine del quarto, il risultato è ancorato sulla parità: 66-66. Saranno i due tiri liberi concessi da Laquintana a regalare, di fatto, a Trento il terzo quarto, chiudendo la prima mezz’ora sul risultato di 66-70.
Gli ultimi dieci minuti saranno drammatici per la Happy Casa, ancora una volta obbligata a tirare fuori le unghie per ribaltare il verdetto. Sarà Laquintana a permettere la rimonta in avvio di ripresa, ma la partita rimarrà infiammata fino alla sirena.Negli ultimi cinque minuti, un super Washington prende in mano Brindisi siglando il ventiduesimo punto della sua partita che vale il +7. Nuovo timeout per Trento per tentare il tutto per tutto eriaprire una garache appare ormai scritta. Termina 89-82 al PalaPentassuglia tra Happy Casa Brindisi e Dolomiti Energia Trento.
Si riaccende il finale di stagione dei biancazzurri, che possono continuare a sognare nella salvezza.La prossima gara del Brindisi Basket sarà domenica prossima alle 18:30 in trasferta contro lo Scafati.
_________
Il commento post partita di coach Sakota: “Contento dell’apporto di tutti i ragazzi chiamati in causa, complimenti a loro per essersi fatti trovare pronti ed aver dato grande energia in campo. Non era facile oggi giocare contro una squadra di talento come Trento ma siamo riusciti nel momento clou a blindare la difesa con soli 12 punti concessi nell’ultimo quarto. Abbiamo gestito bene i possessi decisivi con scelte difensive e buone percentuali ai tiri liberi. Sappiamo che siamo obbligati a vincere fino al termine della regular season, ogni situazione può cambiare anche a seconda dell’avversario da affrontare o del momento di forma. Sono il primo a voler il bene della squadra e di tutti i componenti del roster”.