BRINDISI EDISON - La tensione tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) e il Consorzio Asi (Ambiente, sviluppo, infrastrutture) si intensifica nel contesto del contenzioso riguardante la realizzazione del deposito di gas naturale liquefatto (GNL) a Costa Morena Est, nel porto di Brindisi.
La richiesta di sospensiva avanzata da AdSPMAM riguardo alle contestazioni di Asi sulla distanza dei binari dall'impianto non è stata accolta dal Tar del Lazio, che ha fissato un'udienza di merito per il prossimo 19 giugno. Nel frattempo, le divergenze tra le due parti si accentuano.
L'Autorità portuale contesta le note inviate dall'Asi a Edison, società responsabile del deposito, in cui si intimava di non avviare i lavori fino al rispetto delle prescrizioni del consorzio. Tali richieste, datate 26 luglio 2021, sono state considerate tardive per l'impugnazione giudiziaria. AdSPMAM sostiene che il decreto autorizzativo superi le prescrizioni del consorzio e che la distanza minima dai binari, secondo il decreto, sia di 5 metri anziché 30 come richiesto da Asi.
Il Consorzio Asi, tramite il presidente Vittorio Rina, conferma la propria posizione, sottolineando l'importanza delle prescrizioni sulla distanza per garantire la sicurezza e la compatibilità con le attività retroportuali di Brindisi. Rina fa riferimento al decreto interministeriale che impone a Edison di rispettare le prescrizioni delle autorità coinvolte durante il processo di autorizzazione unica.
L'ex sindaco Riccardo Rossi, contrario alla realizzazione del deposito, accoglie positivamente la decisione del Tar Lazio, definendola una "vittoria importante". Rossi critica l'Autorità portuale e prevede che il 19 giugno non porterà buone notizie per loro, sottolineando l'importanza della costituzione in giudizio del Comune di Brindisi ad adiuvandum Asi per fermare il progetto.
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto Fusco, ritiene necessario che il Comune intervenga nel giudizio ad adiuvandum del consorzio Asi. Fa riferimento a una delibera del consiglio comunale che evidenzia criticità nel processo autorizzativo e invita il Comune a proporre un ricorso straordinario al Capo dello Stato per denunciare tutte le criticità dell'autorizzazione a Edison.
Tuttavia, il sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, rifiuta l'idea di coinvolgere il Comune in contenziosi giudiziari, affermando che l'ente ha operato con massima trasparenza, con consigli comunali e commissioni consiliari per esaminare la questione. Marchionna non vuole trascinare il Comune in contenziosi giudiziari e attende la decisione del Tar del Lazio sulla distanza minima del deposito dai binari
La disputa tra Asi e Autorità Portuale continua, sollevando interrogativi sulla gestione del progetto da parte delle istituzioni coinvolte. La decisione del Tar del Lazio il 19 giugno sarà determinante per il destino del deposito GNL a Brindisi.