La nave Ocean Viking di Sos Mediterranée è al centro di un nuovo episodio legato alle operazioni di soccorso in mare. Giunta questa mattina a Brindisi con a bordo 261 migranti, tra cui 68 minori non accompagnati, la nave è stata posta sotto sequestro amministrativo per presunte violazioni del decreto Piantedosi.
La Capitaneria di porto di Brindisi ha confermato la notizia e ha disposto il sequestro per un periodo di 20 giorni, associato a una sanzione amministrativa.
La Ocean Viking aveva inizialmente programmato lo sbarco a Ortona, ma a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche, la destinazione è stata cambiata. Questa mattina, la nave ha attraccato a Brindisi per lo sbarco dei migranti soccorsi in diverse operazioni nelle acque internazionali al largo della Libia. Tra di essi, i minori non accompagnati saranno trasferiti nel centro di accoglienza di Restinco, mentre gli altri migranti saranno destinati a centri in diverse regioni italiane, tra cui Molise, Abruzzo, Liguria, Marche e Basilicata.
E’ la seconda volta che la Ocean Viking è accusata di violare il decreto Piantedosi: è stata coinvolta in un analogo provvedimento dopo uno sbarco a Bari lo scorso 30 dicembre con 244 migranti a bordo.
Il sequestro della Ocean Viking a Brindisi solleva nuovamente il dibattito sulla gestione delle emergenze migratorie e sull’applicazione dei decreti come quello di Piantedosi. Le operazioni delle Ong nel Mediterraneo continuano a essere oggetto di attenzione e discussione, con ripercussioni sulle decisioni delle autorità portuali italiane.