MESAGNE - La Polizia di Stato ha condotto un'importante operazione a Mesagne, culminata con l'arresto di tre individui, uno dei quali residente nella provincia di Taranto e gli altri due nella provincia di Brindisi. Gli agenti del commissariato di Mesagne hanno agito prontamente, conducendo l'arresto martedì 6 febbraio 2024, all'alba. La vittima, un imprenditore edile, è stata soggetta a pressioni per realizzare lavori senza ricevere alcun compenso, e le minacce sono state accompagnate dalla presenza di armi da fuoco.
Costanzo Franco, 37 anni, di Villa Castelli; Samuele Chiloiro, 20 anni, di San Marzano di San Giuseppe e Fabio Belfiore, 38 anni, di Francavilla Fontana sono stati condotti in carcere in seguito all'emissione di un'ordinanza per misure cautelari personali.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e portata avanti dal personale del Commissariato di Polizia di Stato di Mesagne, ha preso avvio da una denuncia di tentata estorsione presentata da un imprenditore locale. Quest'ultimo ha raccontato di essere stato minacciato da un individuo che esigeva la realizzazione di lavori senza alcun pagamento. Le minacce sono poi sfociate in azioni concrete, con l'aiuto di due complici che, in un'occasione, hanno addirittura impiegato armi da fuoco per costringere l'imprenditore a lavorare illecitamente.
Le forze dell'ordine hanno reagito prontamente, avviando un'indagine dettagliata che ha portato all'identificazione dei presunti responsabili. Le richieste della Procura di applicare misure cautelari sono state convalidate dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Brindisi, il quale ha emesso le disposizioni esecutive che sono state immediatamente eseguite stamani.
Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono stati trasferiti presso le carceri di Brindisi e Lecce, dove verranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia. Questo consentirà loro di difendersi dalle gravi accuse che pendono sulle loro teste.