DALLA REGIONE - I finanziamenti sono in arrivo per contrastare gli impatti dell'invasione del "killer dei mari" sulle coste, con danni all'ecosistema e alle attività di pesca della paranza, particolarmente colpite dagli attacchi del granchio alieno. A darne notizia è Coldiretti Puglia, annunciando l'avvio, il 16 febbraio, delle domande per accedere ai 10 milioni di euro stanziati dal Masaf. Questi fondi saranno destinati a Consorzi, imprese di pesca e acquacoltura, offrendo contributi a fondo perduto per fronteggiare l'invasione del granchio blu e avviare progetti di semina, ripopolamento e protezione degli impianti.
Il granchio blu, proveniente dalle coste Atlantiche dell’America, sta prendendo il sopravvento nelle acque dell’Adriatico a causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento delle acque. Questi cambiamenti rendono l'ambiente favorevole alla sopravvivenza e alla proliferazione del granchio, che sta causando gravi danni alle coste pugliesi, sterminando vongole, cozze, uova e altre specie ittiche e molluschi.
Nel frattempo, la Coldiretti propone soluzioni culinarie per combattere il problema, come la preparazione di piatti a base di granchio blu. Questo approccio potrebbe trasformare la calamità in un'opportunità economica, con l'inserimento di piatti a chilometro zero nei menu di attività come ittiturismo, pescaturismo e agriturismi, rispettando le normative territoriali. Il granchio blu, oltre ad essere nutriente, offre anche la possibilità di riutilizzare gli scarti per produrre sostanze utilizzate in ambito biomedico e nutraceutico.
Dopo la segnalazione della grave situazione da parte del presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, al Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, il Consiglio dei Ministri ha stanziato 2,9 milioni di euro per i consorzi e le imprese di acquacoltura che si occupano della cattura e dello smaltimento del granchio blu. Con un decreto del Masaf saranno definite le aree colpite, i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande, i costi ammissibili e i criteri di riparto.
L'invasione di specie aliene che danneggiano sia i campi che i mari è una conseguenza del surriscaldamento globale, evidenziato dalla tendenza agli anni più caldi registrati nell'ultimo decennio.
La Puglia si trova ora a fronteggiare non solo l'invasione del granchio blu, ma anche di altre specie, come la Drosophila Suzukii, i pappagallini verdi e la Xylella, causando danni significativi a coltivazioni e allevamenti. La temperatura media del 2023 si colloca tra le più elevate mai registrate in Italia, evidenziando l'urgenza di affrontare le sfide legate al cambiamento climatico.