OSTUNI - Il Salotto di Palazzo Roma riprende la doppia programmazione coi titoli più richiesti italiani e internazionali. Venerdì 2 e domenica 4 febbraio, alle ore 18:00, prosegue l’appuntamento con “Povere creature!” di Yorgos Lanthimos; alle ore 20:30 arriva invece la nuova produzione “Dieci minuti” a firma di Maria Sole Tognazzi.
Sabato 3 febbraio Palazzo Roma resterà chiuso al pubblico per un evento privato.
Il film “Povere creature!” è tratto dal romanzo omonimo di Alastair Gray pubblicato nel 1992 e segue la parabola di emancipazione di Bella Baxter, interpretata da una bravissima Emma Stone: una giovane che, riportata in vita da uno scienziato con il cervello di un neonato, si tuffa nel mondo senza pregiudizi e convenzioni.
Nel film Lanthimos affronta un tema già affrontato spesso nella sua filmografia: Bella si trova in un mondo di prigionia, costretta dal suo creatore a rimanere ingabbiata nelle mura di casa, ma la giovane creatura impara in fretta, e scoprirà da prima il piacere sessuale poi un mondo esterno tutto da scoprire.
Alle ore 20:30 di venerdì 2 e domenica 4 febbraio, sullo schermo del nostro Salotto cinematografico arriva "Dieci minuti", con Barbara Ronchi, Fotinì Peluso e Margherita Buy.
Il film racconta la storia di Bianca che, dopo 18 anni di matrimonio, viene lasciata dal marito Niccolò. Da quel momento Bianca precipita in uno stato depressivo dal quale cerca di tirarla fuori una psicologa burbera dal cognome importante, intenta a riportare la sua paziente ad un metro di realtà. Perché Bianca ha attraversato la vita, non solo il suo matrimonio, con eccessiva cautela verso se stessa, con la paura di confrontarsi con le cose che non si ritiene capace di tentare.
Così la psicologa le propone un esercizio: fare per dieci minuti una serie di esperienze nuove e così addentrarsi in territori sconosciuti. Bianca, dopo essere stata sospesa dal giornale per cui collaborava, si mette alla prova: al funerale di uno sconosciuto, facendo l'autostop o un po' di sesso occasionale, persino taccheggiare. Ma l'attende la sfida più grande di tutte: cominciare a fare ciò che non ha mai osato.