Durante l'ispezione, è emerso che l'uomo aveva trasformato il garage situato nel seminterrato della sua abitazione rurale in un'officina per la riparazione di automobili. Si è constatato che mancavano le necessarie autorizzazioni e concessioni amministrative richieste dalla normativa vigente. Numerose violazioni sono state riscontrate e, di conseguenza, i militari hanno proceduto al sequestro precauzionale dell'officina, dell'attrezzatura utilizzata illegalmente, nonché dei rifiuti speciali, pericolosi e non, prodotti e non correttamente smaltiti. Parte di questi rifiuti è stata rinvenuta abbandonata nelle zone circostanti.
Il sequestro è stato effettuato al fine di prevenire che la continuazione dell'attività abusiva potesse aggravare o prolungare le conseguenze di illeciti di natura penale e ambientale. L'officina è stata chiusa e il giovane è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato di gestione non autorizzata di rifiuti, conformemente alla normativa ambientale in vigore.
È importante notare che il ricorso a pratiche abusive distorce il mercato e la concorrenza, offrendo apparenti vantaggi finanziari immediati al fruitore, che tuttavia sottovaluta i costi legati al mancato smaltimento corretto dei rifiuti e all'omissione delle tasse dovute allo Stato, con impatti sull'intera collettività.
Questo intervento rientra in una serie di azioni dell'Arma finalizzate al controllo delle attività commerciali che operano in violazione delle norme sulla sicurezza, sulla salute pubblica e ambientale. L'obiettivo è proteggere il rispetto della normativa vigente e la sicurezza pubblica nell'intera provincia, attraverso la collaborazione sinergica tra il Comando Provinciale di Brindisi e i reparti speciali dell'Arma.