L'Aigi scrive ai sindacati che sono stati ricevuti da AdI gli avvisi di bonifici per le spettanze pregresse, aspettiamo l'esito del cda del 22 dicembre.
Stipendio assicurato per Natale ai dipendenti delle aziende dell’indotto dell’ex Ilva, ma Aigi, l’associazione a cui aderiscono molte aziende dell’indotto di Acciaierie d’Italia, non assicura il pagamento delle tredicesime.
In una missiva inviata ai sindacati, Aigi scrive: “preso atto che Acciaierie d’Italia ha corrisposto avvisi di bonifici come acconto sulle spettanze pregresse, comunica che le aziende associate, dimostrando ancora una volta senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei propri collaboratori, corrisponderanno la mensilità dovuta. Pur tuttavia, considerando la fase cruciale della vertenza AdI, non ritiene di poter fornire rassicurazioni circa l’erogazione della tredicesima mensilità, in attesa delle risultanze che scaturiranno dalla riunione del consiglio di amministrazione della società convocata per il prossimo 22 dicembre”.
Afferma, in un’intervista a La Repubblica, il presidente di Feralpi, Giuseppe Pasini: “Chiudere Taranto sarebbe un problema per tutto il comparto. Si deve evitare. Taranto rappresenta una produzione importante per la filiera nazionale e per l’Italia, secondo Paese produttore in Europa. L’auspicio è che si continui a fare l’acciaio in Puglia, in maniera moderna e sostenibile, coinvolgendo le parti sociali, con cui, mi è sembrato di capire, c’è sempre stata contrapposizione. Non escluderei la possibilità di una cordata italiana, ma noi come Feralpi stiamo guardando ad altre sfide. Taranto e’ una partita che non prendiamo in considerazione perche’ operiamo in un altro business."